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Supercoppa, trionfo Inter: i nerazzurri calano il tris ed affondano il Milan

18 gennaio 2023 | 22:03
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Supercoppa, trionfo Inter: i nerazzurri calano il tris ed affondano il Milan

I nerazzurri chiudono la gara già nei primi 45 minuti, grazie ai gol di Di Marco e Dzeko. Lautaro chiude la pratica nel secondo tempo

Riyad –  Il “Derby della Madonnina” si sposta da Milano a Riyad, non senza qualche polemica dell’ultim’ora tra Figc e Lega Serie A. Il Milan di Stefano Pioli, campione d’Italia in carica, affrontano l’Inter guidata da Simone Inzaghi, vincitrice dell’ultima Coppa Italia. In palio la Supercoppa tra due squadre che non vengono dal loro miglior momento di forma: i nerazzurri sono reduci da un brutto pareggio con il Monza, la vittoria all’ultimo secondo con il Parma ed il successo risicato con il Verona; i rossoneri hanno subito la rimonta della Roma e l’eliminazione precoce dalla Coppa Italia, senza contare il pareggio in extremis contro il Lecce.

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu – Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez – Tonali, Bennacer – Messias, Diaz, Leao – Giroud. All. Pioli.

Inter (3-5-2): Onana – Skriniar, Acerbi, Bastoni – Darmian, Barella, Çalhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco – Lautaro, Dzeko. All. Inzaghi.

Dopo il fischio finale dell’arbitro Maresca, l’Inter parte forte con Edin Dzeko che sembra sugli scudi, complice anche le grosse difficoltà dal rientrante Kjaer, tornato titolare dopo tempo immemore. I nerazzurri passano in vantaggio al 10’ minuti: è proprio Dzeko ad imbucare dentro per Barella, con quest’ultimo che serve un pallone delizioso che Di Marco deve solo spingere dentro, superando anche la prova del fuorigioco automatico (all’esordio assoluto oggi). Primo gol nel derby per il laterale sinistro, interista nel sangue che sente come pochi altri questa partita.

A questo punto il protagonista del match diventa…Chiffi. Il quarto uomo si fa consegnare il pallone da Maresca e va a sistemare il pallone del gol dentro una teca di vetro. “E’ sgonfio” avranno pensato i milioni di spettatori in tutto il mondo, invece è tutta pubblicità. A causa di un accordo commerciale i palloni dei gol verranno messi in vendita.

Tornando al calcio giocato, i rossoneri sembrano in bambola e l’unico che prova ad accendere la luce è il solito Rafael Leao e solo Onana riesce a fermarlo con un super intervento. Sembra un guanto di sfida, ma l’illusione dura poco: Dzeko scatta in profondità, manda al bar Tonali ed incrocia alle spalle di Tatarusanu al 25’: 2-0 e partita che sembra già in ghiaccio. Il primo tempo scorre con poche altre emozioni, con Calabria e Theo Hernandez che provano a rivitalizzare il Milan sulle fasce.

La seconda frazione si apre come ce lo si poteva aspettare: il Milan costretto a spingere con l’Inter che intende gestire. Pioli rivoluziona la squadra, inserendo al 63’ Kalulu, Origi e De Ketealare (rispettivamente per Kjaer, Messias, e Diaz). Inzaghi invece butta nella mischia Gosens, che sembra sul piede d’addio, al posto dell’autore del gol Di Marco. Poco dopo spazio anche a Correa e Barella per far rifiatare Dzeko e Barella. I ragazzi di Pioli ci provano, ma sembrano lontani i tempi migliori. Tanti tiri da fuori, che sembrano tentativi della disperazione. 

L’Inter decide che è ora di farla finita e per farlo c’è bisogno di un Campione del Mondo: al 77’ Lautaro resiste a Tomori, insaccando il pallone sotto l’incrocio dei pali con un esterno meraviglioso. Ormai si attende solo il fischio finale, con Calabria ( sostituito per lasciare spazio a Dest) che viene inquadrato a coprirsi il volto: una scena che racchiude la serata, e forse anche il momento, dei vincitori dell’ultimo campionato. A nulla serve l’ingresso di Rebic al posto di un deludente Giroud. Inzaghi, che dimostra di essere il Re delle Coppe nazionali (con questa il suo palmares vola a 6 trofei nazionali, di cui 4 Supercoppe) concede gloria anche ad Asslani e De Vrij al posto di Chalanoglu e Bastoni.

Il Milan spera che Maresca fischi la fine il prima possibile, cosa che avviene dopo 6 minuti di recupero: l’Inter porta a casa la sua settima Supercoppa e mantiene il titolo, avendola vinta anche lo scorso anno contro la Juve. Per il Milan invece è ormai crisi accertata.

Foto: Twitter @Inter