Salute, trasporti e turismo: Fratelli d’Italia guarda alla Regione per migliorare il territorio

Fiumicino – Una rivoluzione che parta dalla salute, passando per l’istruzione, i trasporti e la valorizzazione del settore turistico: questi i temi centrali delle proposte avanzate daFratelli d’Italia Fiumicino nella conferenza tenutasi questa mattina, 21 gennaio 2023, presso la Sala Leonardo dell’Hotel Best Western. Un’occasione in cui sono state ribadite le criticità del nostro territorio e presentate delle soluzioni mirate a risolverle. Proposte ben accolte dal candidato sindaco al Comune di Fiumicino Mario Baccini, e dai candidati alle elezioni regionali 2023 Massimiliano Maselli e Roberta Angelilli, che hanno partecipato all’incontro.

“Siamo qui con delle proposte interessanti non di facilissima realizzazione, affinché si torni a parlare di Fiumicino a livello regionale  – ha dichiarato Anselmo Tomaino, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia -. E scopo della conferenza di oggi è proprio quello di fare in modo che si torni a parlare di questi temi importanti per la città e per tutto il territorio”.

La prima iniziativa riguarda la carenza di strutture sanitarie sul territorio e si pone l’obiettivo di “Trasformare la Casa della Salute diPalidoro, già ristrutturata con i fondi regionali, in un vero e proprio Punto di Primo Intervento –  ha spiegato Patrizia Fata, vicepresidente del circolo territoriale Fratelli d’Italia Fratelli d’Italia – Patria e Libertà 4 aprile 1992 -. La zona dell’asse aurelio, infatti, è al momento sprovvista di qualsiasi struttura sanitaria di questo tipo ed è ora di sopperire a questa mancanza”.

Altra criticità riguarda la carenza di istituti scolastici di secondo grado: “Lacuna che si può colmare – sottolinea Fata – istituendo dei Centri di formazione mirati alla creazione di figure professionali occupabili nell’ambito del turismo, uno dei settori più strategici per il nostro territorio.

Proprio per valorizzare al meglio il turismo, altra proposta riguarda la realizzazione di “un Piano Regolatore del Turismo – ha spiegato Roberto Feola, presidente del circolo territoriale Fratelli d’Italia – Patria e Libertà 4 aprile 1992 – dotando l’Amministrazione comunale di un Assessorato specifico sul tema e coinvolgendo tutte le categorie del settore alberghiero, balneare, della ristorazione, dello sport, del trasporto, del commercio e del terzo settore. Il tutto non dimenticandoci di quanto siano importanti i collegamenti, soprattutto su ferro, tenendo conto che la città sta crescendo, a livello di densità, di strutture e di turisti, è fondamentale far ritornare Fiumicino ad essere una ‘città stazione’, che possa collegarsi, tramite metro in superficie o tram, alla stazione di Parco Leonardo. Obiettivo che può essere realizzato creando un tratto ferrato che parta del Corridoio della Mobilità C5“.

“Tutte proposte molto interessanti – ha commentato Mario Baccini – che ci ricordano come Fiumicino possa candidarsi a diventare un baricentro economico importante per la nostra regione. Il fatto che Roberta e Massimiliano siano qui oggi, è un segnale importante: con il governo nazionale, il governo regionale con Rocca presidente e quello comunale di centrodestra e liste civiche possiamo portare a Fiumicino tanta iniziativa politica, tante risorse e tante proposte su cui stiamo lavorando e che possiamo realizzare insieme”.

Sul tema del rafforzamento del settore turistico è tornata anche Roberta Angelilli durante il suo intervento: “Sappiamo che ci vuole una svolta, in primis a livello regionale. Al di là della politica e della campagna elettorale, questa amministrazione è stata deludente. 10 anni in poltica sono un’era e in tutto questo tempo state messe a valore tutte le opportunità a 360°. Queste proposte per Fiumicino sono importanti e strategiche. Il turismo è connesso a trasporti, al porto all’aeroporto ed è una priorità dell’Unione Europea. Per questo è importante valorizzare il settore, partendo dal livello territoriale, passando per quello regionale e nazionale”.

“Importante – ha aggiunto – è anche il grido dall’allarme delle piccole imprese operanti nel settore: è necessario un tavolo di partecipazione perché le aziende, in particolare del turismo, sono inascoltate e tagliate fuori. Le piccole imprese, infatti, – conclude Angelilli – si lamentano del fatto è che arrivano i soldi ma loro restano fuori dal processo. Occorre trovare una soluzione, e gli interventi non sono quella adatta”.

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