Il Papa incontra i leader religiosi dell’Ucraina: “La guerra è una tragedia, vi sono vicino”

25 gennaio 2023 | 12:46
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Il Papa incontra i leader religiosi dell’Ucraina: “La guerra è una tragedia, vi sono vicino”

Il Pontefice: “Ricevo regolarmente inviati dal presidente Zelensky. Sono in dialogo con i rappresentanti del popolo ucraino e questo mi porta a sentire con voi e a pregare”

Città del Vaticano – La guerra in Ucraina è una “immane tragedia: vi sono vicino e ricevo regolarmente inviati dal presidente Zelensky. Sono in dialogo con i rappresentanti del popolo ucraino e questo mi porta a sentire con voi e a pregare”.

A dirlo è Papa Francesco, che questa mattina, prima dell’Udienza generale, ha ricevuto in udienza la Delegazione del Consiglio Panucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose. “Vi ringrazio di questa vostra unità – ha proseguito il Pontefice – questo per me è una cosa grande, come i figli di una famiglia che sono uno di là, uno di là, uno di là, ma quando la mamma è ammalata sono tutti insieme. Non interessa tanto l`Ucraina ebrea, l`Ucraina cristiana, l’Ucraina ortodossa, l’Ucraina cattolica, l’Ucraina islamica…, no, interessa Ucraina, ‘mamma’ Ucraina, e tutti insieme! E questo fa vedere il tessuto della vostra razza. È un esempio davanti a tanta superficialità che oggi si vede nella nostra cultura”.

“Da bambino – ha raccontato poi Bergoglio – servivo la Messa a un prete, padre Stefano, che era lì e ho imparato a servirla in ucraino, quando avevo 11 anni, e da quel momento la simpatia per l’Ucraina è cresciuta“. “È una simpatia vecchia che è cresciuta e questo mi fa più vicino a voi”, conclude.

Le parole del Papa sono tutte pronunciate a braccio. Il discorso che aveva preparato lo consegna però ai presenti: “Quello che avete tra le mani è un testo che raccoglie ciò che in questi mesi di guerra è scaturito dal mio cuore vedendo le immagini di questa immane tragedia”. Nel testo si legge: “Voglio dirvi che sono con voi nella vicinanza e nel sostegno alle famiglie, ai bambini, agli anziani, ai malati, alle persone più fragili. Sono con voi nel difendere i diritti dei fedeli di ogni comunità religiosa, specialmente di quelli che soffrono soprusi e persecuzione. Sono con voi nell’impegno di assistere i prigionieri e le persone detenute per motivi politici. Incoraggio i vostri sforzi per ristabilire il rispetto, da parte di tutti, dei principi e delle norme del diritto internazionale e dei diritti fondamentali dell’uomo”. (Foto © Vatican Media)

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