Edy Palazzi: “La Regione Lazio ricominci dall’economia, stando vicina agli imprenditori”

27 gennaio 2023 | 13:28
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Edy Palazzi: “La Regione Lazio ricominci dall’economia, stando vicina agli imprenditori”

“Necessaria un cabina di regia che aiuti le aziende ad essere competitive, creando percorsi comuni e fornendo consulenze costanti”

Roma – Che il Lazio abbia degli asset particolarmente forti nel settore dello sviluppo dei Pil regionale è innegabile: passiamo dall’enogastronomia all’archeologia, dalle bellezze naturalistiche ai percorsi storici, dai settori industriali al patrimonio culturale. Eppure, ancora oggi, il Sistema Lazio non è riuscito a decollare realmente, ponendosi come competitor di rilievo rispetto ad altre regioni italiane.

“Troppo spesso – spiega Edy Palazzi, candidata al Consiglio Regionale del Lazio per Fratelli d’Italia in coppia con Massimiliano Maselli per le elezioni del 2023 – ci si è mossi in maniera scoordinata, ognuno cercando di portare un po’ d’acqua al proprio mulino. Va invece creata una cabina di regia reale, non solo con poltronifici di facciata, che metta a sistema tutte le eccellenze che abbiamo.

Turismo e cultura, in primis. Sappiamo bene che Roma è capitale il suo brand è fortissimo e si auto-promuove nel mondo; ma proprio per questo dobbiamo creare un sistema Lazio alternativo e complementare, che possa essere visibile per gli investitori internazionali e i tour operator. Dobbiamo mettere in contatto i diversi comuni, creare poli di interesse, collaborare con i privati. E per farlo dobbiamo investire, stando accanto agli imprenditori locali. Abbiamo le risorse, dobbiamo solo valorizzarle”.

C’è anche un settore industriale molto forte in alcune aree del Lazio…

“Assolutamente sì. Ma per dare una risposte effettiva alle esigenze delle industrie – prosegue Edy Palazzi -, oltre ad affiancarle nei percorsi europei, va assolutamente sistemata la rete infrastrutturale. Che passa per la mobilità, per gli scambi intermodali, per una migliore interazione con porti e aeroporti”.

Oltre a migliorare l’organizzazione, ritiene che ci sia anche un lavoro da fare sull’immagine?

Abbiamo moltissimi prodotti Dop, Igp, Doc e altre eccellenze comunali che non sono abbastanza conosciute, né all’estero ma neanche in Italia. Abbiamo un agroalimentare da valorizzare al massimo, proponendo percorsi che non siano solo turistici – che anche sono indispensabili – ma che diventino strade economiche che possano essere percorse da investitori esteri.
I nostri prodotti sono sulla tavola, una incredibile tavola apparecchiata di ogni ben di Dio. E dobbiamo mostrarla al mondo”.

A questi discorsi, crede possa essere collegato il sistema della formazione professionale, altro argomento di interesse regionale?

Certo. Già oggi la formazione professionale è un punto di riferimento per la Regione, ma non è sempre collegata alle reali esigenze del mercato lavorativo. Col risultato che si forma no professionalità senza opportuni sbocchi. La cabina di regia di cui parlavo prima, potrebbe servire anche a questo: incrociare le esigenze di crescita delle aziende, nei vari settori, fornendo corsi di formazione per personale da impiegare in quei settori. Unendo domanda e offerta – conclude Edy Palazzi -, saremmo al fianco delle aziende, creeremmo nuovi posti di lavoro e potremmo certamente essere più competitivi. Un’occasione, quella di cambiare passo, che non dobbiamo lasciarci sfuggire alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023”.

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