Il Fatto

Maturità 2023, si cambia ancora: le materie della seconda prova e le modalità di svolgimento

27 gennaio 2023 | 13:11
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Maturità 2023, si cambia ancora: le materie della seconda prova e le modalità di svolgimento

Il Ministero ha annunciato le materie per la seconda prova dell’esame di stato. Un esame che, dopo gli anni della pandemia, cambia nuovamente nelle modalità di svolgimento

Roma – Latino al liceo classico, matematica al liceo scientifico, economia aziendale per gli Istituti tecnici del settore economico indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio”; sono alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2023 in base al decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Dopo tre anni scolastici in cui l’esame di Stato ha visto rilevanti modifiche dovute all’emergenza epidemiologica, l’esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione quest’anno torna a svolgersi secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 21 giugno 2023; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (per i professionali delineati dal dlgs. n. 61/2017, che quest’anno giungono per la prima volta all’esame di Stato, la seconda prova scritta non riguarda più specifiche discipline ma le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati); il colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’educazione civica. Le Commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica.

È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli-Venezia Giulia). Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca. (fonte Adnkronos)