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Regionali Lazio: quando e come si vota. Tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni

31 gennaio 2023 | 17:05
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Regionali Lazio: quando e come si vota. Tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni

Data ed orario di apertura delle urne, metodo proporzionale e maggioritario, voto disgiunto: tutto ciò che bisogna conoscere in vista della chiamata alle urne

Roma – Circa 3 milioni di cittadini saranno presto chiamati alle urne, in quanto dovranno eleggere i Consiglieri regionali ma, soprattutto, il Presidente della Giunta Regionale che guiderà il Lazio per i prossimi 5 anni. Si andrà al voto con qualche settimana di anticipo rispetto alla naturale scadenza della legislatura, questo a causa delle dimissioni dell’attuale governatore Nicola Zingaretti, in quanto eletto alla Camera dei Deputati e la legge impone che le due cariche non siano cumulabili.

Correranno alla Pisana Alessio D’Amato (centro-sinistra e Terzo Polo), Donatella Bianchi (M5S), Francesco Rocca (centro-destra), Rosa Rinaldi (Unione Popolare), Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano) e Fabrizio Pignalberi (Quarto Polo-Insieme per il Lazio).

Le giornate in cui sarà possibile esprimere il proprio voto saranno il 12 febbraio, dalle 7 alle 23, ed il 13 febbraio, dalle 7 alle 15.  Per votare sarà necessario portare al seggio elettorale di riferimento un documento riconoscimento valido ed una tessera elettorale.

Metodo proporzionale, maggioritario e voto disgiunto

Secondo la legge elettorale regionale in vigore, l’80% del Consiglio regionale (40 consiglieri) saranno eletti in base al metodo proporzionale, alle liste circoscrizionali concorrenti presentate su base circoscrizionale. Le cinque circoscrizioni regionali sono Roma, Frosinone, Rieti, Latina e Viterbo: i candidati saranno eletti proporzionalmente rispetto alla popolazione dei territori coinvolti.

Il restante 20% (40 consiglieri) sarà eletto tramite sistema maggioritario: il premio di maggioranza varia in funzione dei seggi che le liste collegate al presidente della Regione eletto hanno ottenuto con metodo proporzionale. Se il gruppo o i gruppi di liste collegati al candidato presidente eletto hanno conseguito, in sede di riparto proporzionale, una percentuale di seggi inferiore al 60% (30 seggi), il premio di maggioranza consiste nell’assegnare, tra i suddetti gruppi di liste, un numero di seggi necessario a raggiungere tale soglia. Tuttavia, in nessun caso, il premio di maggioranza può far eleggere più di 10 consiglieri.

Nel Lazio sarà inoltre possibile la tecnica del “voto disgiunto”, ovvero la possibilità di esprimere due voti: uno per il partito, l’altro per il candidato. L’elettore potrà scegliere anche il candidato di un partito diverso da quello scelto. 

Non è previsto nessun ballottaggio, per cui la votazione sarà a turno unico e verrà eletto presidente il candidato che otterrà la maggioranza dei voti validi.

Come si vota

L’elettore riceverà un’unica scheda elettorale, sulla quale potrà esprimere una o due preferenze. Potrà scrivere, a fianco della lista prescelta e nelle apposite righe, il nome e il cognome dei candidati consiglieri regionali compresi nella lista stessa. Se l’elettore esprime due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. Questo in quanto la modifica della legge elettorale avvenuta nel 2017, che obbliga il candidato (in caso di doppia preferenza) di dover votare per entrambi i sessi.

Fac simile della scheda elettorale (Fonte: Regione.Lazio.it)

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