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Regionali 2023, Rosa Rinaldi: “Piano di tutela e via gli abusivi: così proteggerò la costa del Lazio”

6 febbraio 2023 | 06:05
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Regionali 2023, Rosa Rinaldi: “Piano di tutela e via gli abusivi: così proteggerò la costa del Lazio”

Dai rifiuti alla sanità, passando per la lotta all’erosione. Rosa Rinaldi intervistata da ilfaroonline.it. E sulla Roma-Lido: “Il nostro piano prevede la ripubblicizzazione delle aziende locali di trasporto

Roma -“Dobbiamo restituire il lungomare di Ostia ai cittadini”. Questa la prese posizione di Rosa Rinaldi, candidata per Unione Popolare alla Presidenza della Regione Lazio. Intervistata da ilfaroonline.it in vista del voto del 12 e 13 febbraio, Rinaldi ha parlato anche di sanità, rifiuti e deposito nazionale di scorie nucleari, senza dimenticare la questione RomaLido: ”Il nostro piano prevede la ripubblicizzazione delle aziende locali di trasporto”.

Sanità: tanti i problemi, dagli ospedali e pronto soccorso con poco personale e pochi mezzi a disposizione, alle precarietà contrattuali di medici e infermieri. Molti cittadini lamentano poi la chiusura di diversi nosocomi. Lei cosa ne pensa? Dove può e deve agire la Regione in termini di contratti? Come vede da qui a cinque anni la sanità pubblica nel Lazio?

Più che stato di salute bisognerebbe parlare di malattia grave, in cui le prestazioni sono sempre più affidate ai privati, cioè ai profitti, mentre la sanità pubblica è ridotta al lumicino, in alcuni settori il privato convenzionato copre più del 90% dei servizi, sempre più costosi per i cittadini e sempre meno accessibili, ci sono liste d’attesa per ciò che di pubblico è rimasto che arrivano fino a un anno. Mancano medici e personale sanitario, solo nel Lazio abbiamo bisogno di circa 20.000 gli infermieri; i lettori notino che non quelli che vanno in pensione non vengono rimpiazzati del tutto. E molto si potrebbe aggiungere. Nei primi cento giorni interverrei proprio per le assunzioni del personale mancante e avvierei rapidamente il ritorno al pubblico dei servizi affidati in convenzione e appaltati”.

Tra le criticità che i cittadini ci segnalano quotidianamente c’è la Metromare, ovvero la Roma-Lido, recentemente passata sotto la gestione di Cotral: treni guasti, banchine piene di persone, corse soppresse. Come pensa di risolvere la questione? Cosa prevede per il Tpl regionale?

Ho appena incontrato il comitato pendolari Roma-Lido al quale ho fatto presente che il nostro piano prevede la ripubblicizzazionedelleaziendelocaliditrasporto,daSpAaEntidi Diritto pubblico per garantireunservizioefficiente pericittadini a partire dalla loro partecipazione diretta e vincolanterispettoledecisionida assumeresul tema deitrasporti. Inoltre il nostro Programma prevede la reinternalizzazione delle attività appaltate, a partire dalle manutenzioni, la trasformazionedeicorridoidellamobilitàprovincialeinmetropolitanedisuperficie, il rifinanziamentodeipianidirinnovodellaflottabusconmezziabassoimpattoeconlosviluppospintodell’idrogeno per arrivare allo stop alladiscussionesualtrelinee metropolitanenellacittàconilsottosuolopiùriccodelmondo;l’unica proposta percorribile porterebbe alla creazione di altre due linee tram: Saxa Rubra – Cinecittà – Laurentina, in collegamento con lelineesu ferroesistentiediservizioalcentrostorico eall’attivitàturistica. Per ultimo siamo per il blocco di ogni aumento di biglietti ed abbonamenti, come previsto da accordi fra Regione e FS,maalcontrario,vasperimentatoepoiestesounsistemaditrasportosenzapagamentodelbigliettto,inmodo daincentivarelamobilitàdelTPL e contro le “grandiopere”comel’autostradaRoma-LatinaelabretellaCisterna-Valmontone.

Capitolo erosione: nel suo programma sono previsti interventi strutturali e non tampone, per evitare situazioni come quella di Ostia o Fregene che si sono recentemente verificate? È previsto un approccio generale che riguardi l’intera costa del Lazio?

Noi pensiamo che, a protezione della costa laziale, da sempre oggetto di interessi speculativi e mafiosi sia necessario attuare la Revisione della legge urbanistica regionale (L.R. N. 38/1999) secondo una visione più restrittiva del consumo del suolo e della speculazione edilizia. Si veda, per esempio, quello che è accaduto ad Ostia, sul suo bellissimo lungomare: l’ampliamento (consentito da tutte le Giunte che si sono succedute) degli “stabilimenti” fino a consentire la costruzione di impianti a ridosso del piano strada, non consente la visione del mare; una lunghissima muraglia di “cabine” impedisce a chiunque passeggi di godere della bellezza del panorama. Ecco questo non è più possibile, va sanato distruggendo gli impianti abusivi e restituendo il lungomare alle cittadine e ai cittadini. Inoltre è necessario incentivare un piano a tutela ed implementazione del patrimonio boschivo e naturalistico che sulla nostra costa è rappresentato, anche, dall’unicum della “macchia mediterranea” sottoposta, negli ultimi anni soprattutto nell’area della Pineta di Ostia ad incendi dolosi con lo scopo di favorire la “speculazione edilizia”. Per questo noi pensiamo di ampliare le aree protette sulla nostra costa.

Roma è ancora alle prese con la gestione rifiuti. L’inceneritore annunciato da Gualtieri non entrerà in funzione prima del 2026. Pensa che sia la soluzione migliore? Come prevede di gestire il ciclo rifiuti in caso di vittoria?

Siamo contrati al termovalorizzatore e a favore di un piano regionale dei rifiuti con impiantistica gestita/promossa direttamente dalla Regione. Inoltre pensiamo di prevedere un piano di investimenti/incentivi a supporto del recupero/riciclo di materia ma non di recupero energetico. Siamo per la realizzazione di impianti di prossimità e di piccola taglia realizzati e gestiti nei territori e rispetto alle esigenzedelle comunità locali, impedendo grandi impianti e chiudendo i siti inquinanti, anche per interrompereilmalaffareelacorruzionelegatiaigrandiinteressi economici. Il nostro Programma prevede anche la Revisione del PRGR che impedisca la realizzazione di inceneritori e biogassificatori. Naturalmente tutto ciò deve connettersi con la raccolta differenziata spinta, porta a porta, che va implementata soprattutto nella città di Roma.

È ancora calda l’ipotesi di realizzare proprio nel Lazio il deposito nazionale di scorie nucleari. Lei cosa ne pensa?

E’ evidente che chi, come noi, pensa all’avvio immediato di interventi di bonifica dei siti inquinati e siti industrialIsmessia favore del recupero/riuso delsuolo compromesso, non può che essere totalmente contrario a qualsiasi sito di scorie nucleari sul nostro territorio.

In cosa si differenzia il suo programma dagli altri candidati?

Il programma di Unione Popolare presenta l’unica vera alternativaalle altre forze in campo, è ed rivolto, soprattutto, ai settori della popolazione segnata dalle scelte antipopolariprodotte, da ultimo, dalla giunta Zingaretti, sostenuta dal PD e dal M5S. In questi anni,l’amministrazioneuscente,conisuoiprovvedimenti,hacontinuatoacolpireidirittifondamentali con tagli e privatizzazioni dei servizi pubblici essenziali (scuola, sanità, trasporti, ecc.) nonché incuria e devastazioni sul terreno ambientale.Ricordo ai lettori che propriodurantel’ultimagiunta“Zingaretti”èstatarichiesta, anche dal Lazio, “l’autonomiaregionale”, facendo propria unabattagliastoricadellaLegaallaqualeaderiscono,inmodosubalterno,ancheregionigovernatedalcentrosinistra. Crediamo che soprattutto la nostra contrarietà ad ogni autonomia differenziata, che dividerebbe l’Italia inun Nord ancora più privilegiato e un Sud ancora più penalizzato, ci renda diversi da tutti gli altri candidati. Per noi la Costituzione italiana è il faro da cui partire e per la Costituzione italiana i cittadini sono tutti uguali e hanno tutti gli stessi diritti.  Il nostro Programma ha al centro la realizzazione finalmente di un’uguaglianza tra le cittadine e i cittadini che sia di “sostanza” e non di proposta irrealizzata ed è da qui che si devono far ripartire tutte le azioni che la Regione ha nelle sue deleghe.

In vista delle prossime elezioni regionali ilfaroonline.it ha concesso spazio a tutti i candidati alla presidenza tramite un’intervista. Le risposte di chi corre per la Pisana saranno pubblicate su questo quotidiano in ordine temporale di arrivo

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