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Decreto Milleproroghe: c’è l’ok per le misure sui balneari

9 febbraio 2023 | 16:37
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Decreto Milleproroghe: c’è l’ok per le misure sui balneari

Federbalneari Italia soddisfatta degli emendamenti del settore balneare accolti dal Governo

Roma – Via libera delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato agli emendamenti al Dl Milleproroghe sulla questione dei balneari. Lo riferisce il relatore Dario Damiani (FI), a margine dei lavori delle Commissioni. In sostanza si proroga di 5 mesi il termine per la mappatura delle concessioni, si prorogano di un anno le concessioni balneari e si istituisce un tavolo a Palazzo Chigi con la presenza dei ministeri interessati e delle associazioni di categoria.

Federbalneari Italia esprime il proprio apprezzamento nei confronti della soluzione trovata dalla maggioranza, che ha ascoltato le richieste della categoria ed accolto insieme al Governo ed al Parlamento le esigenze del settore balneare italiano’ commenta Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia, dopo l’approvazione del DL Milleproroghe in Commissione al Senato degli emendamenti riguardanti il comparto turistico balneare italiano nell’ambito della legge di conversione del cosiddetto Milleproroghe.

“Siamo soddisfatti che il Governo abbia ascoltato le nostre istanze, sostenendo la nostra tesi e siamo pronti da subito a metterci al lavoro a disposizione del tavolo interministeriale approvato in queste ore, con l’obiettivo di individuare la mappatura delle aree costiere di nostri mari, dei laghi e dei fiumi italiani per avere un quadro definitivo di valutazione sulla compatibilità’ o meno del comparto in direttiva Servizi da cui ne auspichiamo l’esclusione, giungendo a rivedere e promuovere una revisione della legge 118/2022 sulla Concorrenza, che da sempre giudichiamo inadeguata anche sotto il profilo economico complessivo e confusa proprio sul tema della concorrenza, che invece dovrebbe tutelare” aggiunge Maurelli.

Federbalneari Italia plaude alla decisione di procedere alla verifica della mappatura della risorsa costiera italiana, incluso il demanio idrico, che comprende laghi e fiumi”precisa Maurelli, soddisfatto del “divieto di avviare gare sulle concessioni balneari, già predisposte in questi mesi, ma in modo confuso e disordinato da Comuni e Regioni, che avrebbero generato una situazione caotica e nociva per il turismo organizzato quale quello delle spiagge e del nostro mare”.

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