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I 60 anni di Michael Jordan: una carriera da record tra campo e business

17 febbraio 2023 | 16:20
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I 60 anni di Michael Jordan: una carriera da record tra campo e business

Sua Altezza (del basket) spegne le candeline. I 60 anni di Michael Jordan non sono una ricorrenza normale per chi, dalla metà degli anni ’80, ha seguito il basket Nba ed è rimasto a bocca aperta davanti alle magie del numero 23 dei Chicago Bulls

Los Angeles – Sua Altezza (del basket) spegne le candeline. I 60 anni di Michael Jordan non sono una ricorrenza normale per chi, dalla metà degli anni ’80, ha seguito il basket Nba ed è rimasto a bocca aperta davanti alle magie del numero 23 dei Chicago Bulls. ‘Air’ – o His Airness – ha vinto tutto quello che si poteva vincere e ha fatto tutto quello che si poteva fare sul parquet.

I sei titoli Nba con Chicago, con ritiro e ritorno compresi, i titoli Mvp, gli ori olimpici e lo show con il Dream Team. Nell’anno che consacra LeBron James come miglior marcatore all time nella Nba, Jordan – a 3 decenni dal ritiro – rimane il termine di paragone per qualsiasi fenomeno del basket contemporaneo.

“Meglio Jordan?”, è la domanda che non passa mai di moda e che, probabilmente, tra 20 anni sarà ancora attuale. Pochi, pochissimi possono godere della fama ‘eterna’ nel tritacarne dello sportbusiness americano. Jordan, unico anche in questo, ha avuto l’intelligenza e la capacità di diventare business totale quando era ancora il volto (e la lingua) del suo sport.

E’ salito a bordo della Nike come testimonial ed è diventato a sua volta un marchio top. Su YouTube, c’è un’ampia rassegna delle decine di spot che per decenni lo hanno arruolato come protagonista. Voleva il cinema, ha avuto Space Jam. Tra un anello e l’altro, ha cercato di diventare anche professionista nel baseball MLB ma ha capito che non era il caso di esagerare… Voleva diventare proprietario di una squadra, controlla i Charlotte Hornets (non il top, ma nessuno è perfetto).

Un fuoriclasse in campo, un vincente fuori, in un percorso senza apparente soluzione di continuità che lo ha portato – dati di Forbes alla mano – ad un patrimonio netto da quasi 2 miliardi di dollari. L’ultima stagione dei Chicago Bulls è diventata una serie – The last dance – che Netflix ha proposto a nostalgici e neofiti. Risultato? Trionfo di ascolti, ovvio. Jordan rimane il punto di riferimento, in campo e fuori. ‘Be like Mike’ – come ‘consigliava’ lo spot Gatorade nel 1991 – è ancora il primo comandamento. Nel 2023 e oltre. (fonte Adnkronos)

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