Roma, tendopoli abusiva sotto le mura Aureliane: migranti sgomberati

28 febbraio 2023 | 16:33
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Roma, tendopoli abusiva sotto le mura Aureliane: migranti sgomberati

Blitz delle forze dell’ordine nella tendopoli di viale Pretoriano. Coloro che ne avevano diritto e hanno accettato sono stati presi in carico dagli operatori della Sala Operativa Sociale e avviati nel circuito di assistenza previsto per i senza dimora

Roma – Blitz delle forze dell’ordine nella tendopoli di viale Pretoriano, nei pressi della stazione Termini a Roma:  è stata infatti sgomberata e bonificata l’area delle Mure Aureliane dove erano presenti numerosi insediamenti abusivi, oggetto nelle scorse settimane di segnalazioni e denunce.

Sul posto operatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, insieme ad agenti della Polizia locale di Roma Capitale. Sono state individuate oltre trenta tende, utilizzate come ricovero di fortuna da circa quaranta persone senza dimora: fra queste, per otto stranieri sono in corso accertamenti per valutarne la regolarità sul territorio nazionale.

L’intervento è stato deciso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma, Bruno Frattasi, e poi coordinato da un apposito tavolo tecnico in questura.

Durante le operazioni, è stata assicurata la presenza sul posto di personale della Sala operativa sociale del Comune e dei servizi sociali del municipio, per poter fornire ogni necessario sostegno ai soggetti in condizioni di fragilità e per offrire sistemazioni alloggiative più sicure e dignitose. Le riunioni, durante le quali si è proceduto alla programmazione degli interventi oggi realizzati, hanno visto la partecipazione anche della sovrintendenza capitolina in ragione della necessità di individuare soluzioni per evitare il ripetersi dell’indebito utilizzo di quei luoghi.

L’iniziativa si inserisce in una precisa linea d’azione voluta dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per contrastare sull’intero territorio nazionale, fenomeni di illegalità e degrado, partendo proprio dalle principali stazioni ferroviarie e dalle zone ad esse limitrofe, con interventi che verranno poi man mano estesi in altri aree.

“La nostra strategia – ha dichiarato il ministro in recenti interviste – è quella di un progressivo spostamento delle Forze di polizia nei luoghi di massima frequentazione di persone. Siamo già partiti con operazioni ad alto impatto nelle principali stazioni di Roma, Milano e Napoli ed ora le estenderemo anche in altre zone cittadine come quelle della mala movida e delle piazze di spaccio. Analoghe operazioni abbiamo condotto anche a Firenze, Bologna e Torino dove già sono visibili i primi risultati”.

Delle circa 40 persone presenti questa mattina nella tendopoli, quasi tutti stranieri e senza documenti, la maggior parte è stata accompagnata negli uffici preposti alla identificazione. Coloro che ne avevano diritto e hanno accettato sono stati presi in carico dagli operatori della Sala Operativa Sociale e avviati nel circuito di assistenza previsto per i senza dimora.

“Ringrazio le forze dell’ordine, la Polizia di Roma Capitale, gli operatori della Sala operativa sociale e il personale del Comune per la delicata operazione di stamattina. Dopo un monitoraggio costante di tre mesi, abbiamo accertato situazioni di fragilità lavorato per affrontare una drammatica situazione di degrado e al tempo stesso assicurare solidarietà e accoglienza alle persone senza fissa dimora. È fondamentale che il governo sostenga con risorse aggiuntive gli interventi necessari a garantire concretamente il diritto all’abitare e all’accoglienza”, ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Già in una lettera inviata alla Prefettura del 7 febbraio, le assessore Funari e Lucarelli avevano dato la loro disponibilità a programmare gli interventi necessari alla pulizia dell’area e al conseguente eventuale allontanamento di coloro che erano lì dimoranti, dopo aver avviato nelle settimane precedenti colloqui per attivare il supporto necessario alle persone accampate nell’area.

Monica Lucarelli: “Stiamo lavorando in ottima intesa con la Prefettura e tutte forze dell’ordine nell’ottica oramai da diversi mesi con l’intento di superare le situazioni di degrado e difficoltà che impattano anche sulla vita quotidiana e la sicurezza di cittadini e turisti. Siamo tuttavia consapevoli del fatto che azioni importanti come quella di questa mattina devono rientrare in un quadro più ampio di politiche di supporto e integrazione, sociale e lavorativa, per le persone fragili e per i soggetti stranieri in transito nel nostro Paese o in attesa di riconoscimento dello status di rifugiati”.

Barbara Funari: “Da tempo la Sala Operativa Sociale, con l’unità di strada, ha monitorato i senza dimora presenti e da questa mattina alle 9 gli operatori sono sul posto per fare i colloqui e per proporre accoglienza. Le persone senza documenti, prima di essere ospitate nelle strutture, devono necessariamente recarsi nella Questura di via Patini per l’identificazione.”

Bonaccorsi: “Per quanto riguarda il destino dell’area interessata allo sgombero, sono in contatto con la Soprintendenza statale, competente sull’area in questione, con l’obiettivo di avviare tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza. Per evitare che l’area torni ad essere insediata nel giro di pochi mesi va pensato un intervento strutturale che ponga in sicurezza sia il verde che la zona archeologica circostante.”

“Applaudiamo alla operazione di polizia e carabinieri, su impulso della prefettura e del ministro Piantedosi, che ha portato allo sgombero di un insediamento abusivo presso viale Pretoriano, Roma, poco distante dalla stazione Termini. Una operazione che mira a rimediare al clima di lassismo del comune di Roma, incapace di gestire questa come altre emergenze sociali, lasciando la città al caos e all’incuria – dichiarano in una nota congiunta Simona Baldassarre, eurodeputato della Lega, Luigi Servilio, capogruppo Lega al I municipio e Luca Aubert, Coordinatore Lega I municipio -. Ristabilire decoro e sicurezza significa rendere le città più sicure e accoglienti, soprattutto per i cittadini più deboli e indifesi, in balia del degrado e della criminalità prodotta da questi pericolosi insediamenti, inaccettabili anche per le persone che li formavano, costretti a vivere in condizioni non dignitose. La sicurezza e il decoro vanno garanti, senza se e senza ma. Serve, inoltre, un presidio fisso delle forze dell’ordine per prevenire il ripetersi di tali situazioni”.

“Un contributo umano e civile quello dato da Roma Capitale alle procedure di sgombero avviate dalla Prefettura di Roma e coordinata con la Questura: bene hanno fatto l’assessora alle politiche Sociali di Roma Capitale e il Sindaco Gualtieri a mettere a disposizione la macchina organizzativa dell’accoglienza della Capitale per chi vive senza una dimora. Spiace leggere le farneticazioni della Lega che, purtroppo, non comprende quanto bene fa la collaborazione interistituzionale e quanto manchino, anche e soprattutto a Roma, risorse nazionali aggiuntive per dare ristoro e accoglienza a chi ha diritto all’abitare e all’accoglienza”, la replica di Erica Battaglia, consigliera comunale dem di Roma Capitale.

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