Ardea, denunciati abusi edilizi sul lungomare: la Capitaneria di Porto c’è

Ardea – Abusi edilizi sul lungomare di Ardea. Dalla denuncia di un cittadino partono i controlli del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Stanco da anni di subire fastidi al limite delle vessazioni e di vedere costantemente abusi sul demanio, un cittadino di Ardea ha inviato un esposto a cinque enti dello Stato, tutti di competenza sulla zona demaniale, senza mettere a conoscenza ogni ente circa gli altri indirizzi destinatari.

Lungomare di Ardea, la situazione denunciata dal cittadino

La situazione denunciata dal cittadino è di totale degrado per il litorale rutulo: abusi edilizi, commercio mascherato sotto l’egida di associazioni no profit, deposito di natanti sulla spiaggia demaniale il cui gestore viene accusato nell’esposto di controllare e incassare soldi per il parcheggio, privilegi goduti sebbene il manufatto denunciato sia oggetto di ordinanza di demolizione del comune di Ardea e Procura della Repubblica; privilegi che, secondo quanto emerso nell’esposto, sarebbero stati ottenuti attraverso reiterate sospensioni dell’esecuzione di demolizione operate da un’amministrazione che sembra non voler curare quello che fu definito da una sentenza della Suprema Corte “Il mare monumento nazionale”.

La Capitaneria di Porto in prima linea

Il residente ha inviato l’esposto ai cinque comandi competenti per territorio, senza metterli in contatto tra loro. L’idea ha funzionato. A muoversi per primo e forse l’unico per il momento sembra essere stato il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, che ha messo subito a conoscenza il cittadino delle azioni intraprese. Nella lettera viene informato l’uomo di aver ordinato al Comando “Delespiaggia” di provvedere in merito all’esposto e riferire allo stesso Comando Generale.

Ancora una volta il personale della Capitaneria di Porto si muove per primo e con estrema velocità. Tra i destinatari della denuncia anche il Sindaco di Ardea e la Polizia Locale, che ha richiesto l’intervento dell’ufficio tecnico. Al momento non si conosce l’esito delle indagini.

Resta comunque grave la situazione in cui versa l’arenile di Ardea: relitti abbandonati sulla spiaggia, case abusive costruite in toto o in parte sul demanio marittimo con ordinanze di demolizione che dopo l’amministrazione di Carlo Eufemi non sono state più eseguite, stabilimenti scoperti essere abusivi nei quali in passato si sono tenuti concerti e feste con la presenza anche di esponenti politici. Insomma, un litorale allo sbando, incontrollato, che certamente non favorisce i turisti e porta problemi a cittadini e istituzioni.

Il residente che ha avuto tanto coraggio a denunciare queste circostanze auspica, verificato l’interesse che ha avuto il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, che sia l’amministrazione comunale che il comando della Polizia Locale ed i restanti due enti ai quali è stato inviato lo stesso esposto, svolgano i dovuti controlli e, ravvisandone i presupposti, prendano provvedimenti per quanto di loro competenza.

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