Guerra in Ucraina, il Papa a Putin e Zelensky: “Rispettate tutti i luoghi religiosi”

Città del Vaticano – “Chiedo alle parti in guerra di rispettare i luoghi religiosi. Le suore consacrate, le persone consacrate alla preghiera – siano di qualsiasi confessione – sono a sostegno del popolo di Dio”. E’ l’accorato appello che Papa Francesco rivolge, al termine dell’Udienza generale del mercoledì (leggi qui), a Putin e Zelensky.

Il Santo Padre ha fatto riferimento esplicito alla Lavra, ovvero il complesso di grotte dove ha sede la più antica istituzione monastica dell’ortodossia russa. Pochi giorni il patriarca di Mosca aveva chiesto un intervento del Pontefice (e del segretario generale dell’Onu) proprio “per impedire la cacciata dei monaci” dalla Lavra. Col crollo dell’Urss, il monastero è divenuto di proprietà del governo ucraino, con i quali i monaci del patriarcato di Mosca hanno stipulato un accordo di usufrutto gratuito.

Ma con il conflitto, che oramai va avanti da più di un anno, il governo ucraino non vorrebbe rinnovare l’accordo, nonostante anche a Kiev diversi cittadini siano scesi in piazza per chiederne il rinnovo. Solo poche ore fa, il ministro della Cultura ucraina, Aleksandr Tkacenko, ha fatto sapere che “i monaci potranno rimanere nella Lavra, a determinate condizioni” e che “non vi sarà alcuna azione di forza” nei loro confronti. Anche per questo prima delle benedizione finale, Francesco invoca anche l’intercessione della Madonna: “A Lei, consolatrice degli afflitti e Regina della pace, affidiamo anche il martoriato popolo ucraino”. (Foto © Vatican Media)

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