Vergogna Capitale: scale rotte al Colosseo, disabile portata in braccio dai vigili

15 marzo 2023 | 17:58
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Vergogna Capitale: scale rotte al Colosseo, disabile portata in braccio dai vigili

Le scalette che da largo Gaetano Agnesi conducono al monumento sono inaccessibili da mesi, mentre quelle della metro sono rotte. Atac chiede scusa

Roma – La Capitale non è una città adatta ai disabili. A testimoniarlo, ancora una volta l’ennesimo episodio che ha come protagonista una turista americana disabile. Voleva visitare il Colosseo, ma le scale di largo Gaetana Agnesi sono inagibili e recintate da mesi, mentre quella presente all’interno della fermata della Metro B è rotta. La donna è stata portata in braccio da alcuni vigili di Roma Capitale che l’hanno accompagnata personalmente all’ingresso dell’anfiteatro. E questo perché, a ridosso del Colosseo, il monumento più famoso d’Italia non ha ascensori e/o percorsi alternativi funzionanti per chi è costretto su una sedia a rotelle.

“Succede a Roma, la Capitale, dove nemmeno il suo monumento simbolo è immune agli ostacoli delle barriere architettoniche – spiega Marco Milani segretario romano Sulpl – Il compito della polizia locale è anche questo, intervenire per cercare di ovviare ai bisogni delle persone. Purtroppo Roma dimostra di essere carente nei servizi offerti e carente anche di agenti, sotto organico di oltre 3000 unità. Immaginare di affrontare il Giubileo in queste condizioni appare impresa ardua”.

In una nota, Atac ha fatto sapere di essere “costernata per il disagio subito da una turista con disabilità, che ha dovuto ricorrere all’aiuto di alcune persone per scendere le scale fisse che da Largo Agnesi conducono alla stazione Colosseo”, tuttavia “precisa che:

1) anche se la scala fosse stata funzionante (lo sarà nei prossimi giorni) la signora non avrebbe potuto utilizzarla per scendere. La scala, infatti, funziona solo in una direzione: in salita. Serve ai clienti della metro per salire dalla stazione alla terrazza di Largo Agnesi, non il contrario;
2) La signora non aveva bisogno di usare la stazione metro, che è attrezzata con montascale per le necessità dei passeggeri con disabilità, ma visitare l’Anfiteatro;
3) La turista è stata aiutata a scendere dalla scala fissa, a fianco della scala mobile passando per la stazione, perché gli altri accessi esterni – non inerenti la metropolitana – sono inagibili”.