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Sanità, Roma-Lido e rifiuti: Rocca presenta il programma al Consiglio regionale

16 marzo 2023 | 17:33
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Sanità, Roma-Lido e rifiuti: Rocca presenta il programma al Consiglio regionale
Sanità, Roma-Lido e rifiuti: Rocca presenta il programma al Consiglio regionale
Sanità, Roma-Lido e rifiuti: Rocca presenta il programma al Consiglio regionale
Sanità, Roma-Lido e rifiuti: Rocca presenta il programma al Consiglio regionale

Il Governatore traccia le linee programmatiche, ma dai banchi dell’opposizione accusano: “Nessun riferimento a donne e a diritti degli omosessuali”

Roma – “Abbiamo un dovere profondo, con le nostre coscienze, dinanzi ai cittadini. Ovvero tornare a fargli credere nel valore alto della politica, e questo soprattutto nei confronti dei nostri giovani”. Così il nuovo Governatore del lazio, Francesco Rocca, nel suo primo discorso in Consiglio regionale. Quello in cui, come da tradizione, si tracciano le linee programmatiche.

Il Governatore si è concentrato soprattutto sul tema della sanità, suo cavallo di battaglia in campagna elettorale e per il quale ha mantenuto le deleghe: “Ho dato indicazioni chiare agli Uffici, alle Direzioni e alle Aziende coinvolte sull’ottimizzazione di una piattaforma regionale di monitoraggio dei posti di ricovero a ciclo continuo”. Rocca ha ricordato che “il sovraffollamento nei pronto soccorso costituisce una vera e propria piaga per la sanità della nostra Regione: va affrontata e sanata immediatamente. Ciò anche a salvaguardia della reputazione professionale e spesso della sicurezza personale dei nostri straordinari operatori sanitari, che voglio ringraziare in questa sede, che non devono più lavorare come se si trovassero in guerra, in prima linea“.

La carenza di personale – ha spiegato – si riverbera sulle tensioni quotidiane che montano all’esterno dei pronto soccorso. Andare a colmare immediatamente questa lacuna – ha sottolineato – è quindi un’altra delle priorità, così come una priorità anche il tema delle liste d’attesa”.

Rocca si è poi spostato sul tema delle ferrovie: “Dobbiamo accelerare sulla realizzazione delle infrastrutture per le quali sono già stati stanziati i fondi necessari: la Orte-Civitavecchia, la Roma-Latina, sulle quali è importante far sentire forte la pressione sul Commissario nominato. È inoltre necessario dare risposte al disagio di centinaia di migliaia di pendolari, che vivono un inferno, intervenendo sulla viabilità ferroviaria, sicuramente la Roma-Viterbo, la Roma-Ostia, ma anche un impegno serissimo per realizzare finalmente la tratta Roma-Rieti”.

“C’è poi, tra le oggettive priorità, il tema dei rifiuti” ha proseguito l’ex numero 1 della Croce Rossa, secondo cui è “inaccettabile trincerarsi dietro pregiudizi ideologici contro qualunque tecnologia idonea alla cosiddetta chiusura del ciclo dei rifiuti”.

In maniera trasparente, ancora una volta, perché questo è l’altro ambito, vi sarà poi un’attenzione importante per quello che riguarda l’edilizia popolare: case a misura d’uomo, ripensare i casermoni grigi, ripensare i luoghi tipo Tor Bella Monaca e Corviale. Soprattutto a Corviale bisognerà riportare la legalità, perché trovare persone occupanti è una violenza inaccettabile nei confronti delle persone più fragili, e questa sarà una delle prime indicazioni che darò ai nuovi Commissari ATER” ha aggiunto.

Le opposizioni: “Niente sulle donne o diritti degli omosessuali”

Il consigliere del Pd Alessio D’Amato ha rilevato nel discorso del presidente Rocca quasi un “tono di prosieguo della campagna elettorale, annotazioni lontane dalla realtà ed irrispettose del lavoro svolto da chi lo ha preceduto.” D’Amato ha ricordato come le risorse di cui ora la Regione può godere sono state ottenute, specie nella programmazione europea, grazie all’impegno profuso da chi c’ è stato prima. Quella di “occasioni perse” quindi è una “definizione inadeguata”.

L’ex Assessore vede due elementi preminenti, cioè “quello dei livelli essenziali di assistenza, in cui il posizionamento del Lazio è stato senza precedenti, nell’ultima rilevazione. Come pure l’uscita dal percorso di commissariamento è un risultato innegabile ottenuto dal Governo regionale precedente. Specie gli ultimi tre anni sono stati fondamentali per l’opera di contrasto alla pandemia, in campo sanitario” haa aggiunto.

D’Amato ha parlato di “scelta inedita” a proposito di quella di Rocca di mantenere la delega della sanità al presidente. “Il tema del personale è rilevante: un fronte comune delle Regioni va fatto rispetto al Governo, perché la scarsità di risorse rischia di compromettere tutti gli sforzi. Il vincolo di spesa per il personale sanitario è fermo a 17 anni fa e questo non è possibile” ha aggiunto.

“Molti concorsi, pur banditi, vanno deserti per carenza di programmazione, lasciando vuoti gravi nel sistema. Formia e Gaeta, Latina, Rieti, Tiburtina, Acquapendente sono strutture sanitarie che vanno realizzate: ma il presidente Rocca ha citato solo il caso di Amatrice. L’auspicio espresso in conclusione è stato che i propositi di recupero del Forlanini enunciati dal presidente siano perseguiti e si concretizzino in una cittadella della salute in quella struttura” ha concluso.

Secondo il consigliere del Partito democratico Mario Ciarla “le elezioni hanno restituito al Pd il ruolo di opposizione ma l’astensionismo deve ricordare alla maggioranza che la fiducia dei cittadini va riconquistata. Un lavoro di dialogo con i cittadini quindi va compiuto, e in questa ottica va anche interpretato il fatto di aver favorito da parte Pd l’elezione di un consigliere del M5s nell’Udp, in modo che tutte le opposizioni vi siano rappresentate. I 100 anni di guida Pd  della Regione – ha spiegato – hanno restituito una credibilità e, con riferimento alla pandemia, una immagine di efficacia da cui non si deve tornare indietro. Si auspica quindi una azione libera da condizionamenti da parte del Presidente”.

Preoccupazione espressa da Ciarla per dichiarazioni che lascerebbero intendere “una condivisione da parte della Giunta di decisioni prese a livello di governo sulla filiazione omosessuale. Inoltre risultano assenti le donne, dal discorso del presidente. Un quesito che si intende porre al Presidente è poi quello sulla posizione della Regione Lazio in merito all’autonomia differenziata. La Regione – ha detto Ciarla – deve inoltre supportare la città di Roma a proposito della candidatura a grandi eventi, sul modello della Lombardia con le olimpiadi invernali di Milano-Cortina. La Regione non può infine non avere una posizione sul tema dei rifiuti” ha concluso.

Marietta Tidei, di Azione-Italia viva, ha detto che “un Consiglio regionale con tante donne elette non può tornare indietro sul tema dei diritti, in primis quelli delle donne“. Sul tema della conservazione della delega alla sanità da parte del presidente, auspicando che “questo serva a una interlocuzione forte con il governo.

“Lo scontro con il principio di realtà a proposito dei temi sanitari attende il Presidente -secondo Tidei -. A proposito di lavoro fatto, c’è anche il raddoppio dei fondi europei disponibili per la Regione. Risultati che non vanno dimenticati, talvolta ottenuti anche con il contributo della opposizione che ora siede sui banchi di governo”.

L’economia del mare deve rappresentare una risorsa per la regione Lazio, secondo Tidei, che ha definito “timido” il passaggio di Rocca sul termovalorizzatore di Roma. Invece, a suo avviso, lo sforzo del sindaco Gualtieri andrebbe sostenuto, o perlomeno è necessaria chiarezza su questo punto da parte della Regione. Più in generale, una sinergia sui grandi eventi va trovata con Roma capitale, a suo parere.

Foto: regionelazio.it

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