IL FATTO |
Calcio
/
Sport
/

Lazio-Roma, cori antisemiti nel derby: la sentenza del Giudice il 4 aprile

21 marzo 2023 | 14:15
Share0
Lazio-Roma, cori antisemiti nel derby: la sentenza del Giudice il 4 aprile

Il Giudice ha chiesto ulteriori indagini sui cori antisemiti della curva Nord della Lazio, nel corso del derby di domenica contro la Roma

Roma – Il Giudice Sportivo della Lega Calcio di serie A, Gerardo Mastrandrea, ha appeno chiesto “ulteriori indagini” sui cori antisemiti della curva nord della Lazio nel corso del derby di domenica con la Roma.

Il Giudice deciderà sul caso entro il 4 aprile prossimo, in relazione anche all’esito degli accertamenti in corso. Il giudice deciderà sul caso entro il 4 aprile prossimo, in relazione anche all’esito degli accertamenti in corso.

La decisione, sottolinea Mastrandrea sarà presa in relazione all’esito degli accertamenti e “avuto riguardo al comportamento e alla collaborazione della società nell’attività di individuazione dei responsabili e degli ispiratori, nonché nel prevenire il ripetersi di simili deprecabili manifestazioni”.

I cori “beceri e offensivi, di matrice anche religiosa, risultano essere stati rivolti prima e durante la gara dalla totalità della tifoseria assiepata nella Curva Nord nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria e sono stati percepiti nella maggior parte dell’impianto.

Nel frattempo, il Campidoglio, in una nota aggiunge: “Roma Capitale si ritiene parte offesa rispetto alla inaccettabile pagina di cori antisemiti e di altre manifestazioni vergognose a cui tutti hanno assistito domenica scorsa sugli spalti dello stadio Olimpico, in occasione del derby. Per questo motivo l’Amministrazione cittadina si costituirà parte civile in caso di un eventuale giudizio. Le istituzioni e il mondo del calcio non resteranno in silenzio e faranno fronte comune nel contrastare qualunque forma di intolleranza negli stadi, sia nel rispetto della memoria di milioni di vittime causate dalle ideologie razziste e antisemite che in quello per le tante persone che vogliono continuare a frequentare gli stadi e tutti i luoghi dello sport“.