Dantedì, flash mob a Fiumicino: armadietti di scuola tappezzati con i versi del Poeta
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Al grido di #ioleggodante, alla “Grassi” di via Copenaghen gli studenti celebrano il Sommo Poeta con un flash mob letterario.
Fiumicino – Tantissimi e coloratissimi: bigliettini verdi, gialli, azzurri, vergati con le parole del Sommo Poeta, hanno tappezzato gli armadietti della scuola media di via Copenaghen a Fiumicino. E’ in questo modo che gli studenti della III A dell’istituto comprensivo “G.B. Grassi” a Parco Leonardo hanno voluto celebrare – anche se con un giorno di anticipo – il Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri che cade tradizionalmente il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia.
Un modo originale, ma soprattutto smart, di far conoscere ed apprezzare alcune fra le più celebri terzine dantesche e suscitare un po’ di interesse in tutti i ragazzi che ancora non hanno affrontato la Divina Commedia sui libri di testo.
Accanto ai versi più celebri, però, anche altri, meno noti, che hanno invece saputo stuzzicare la curiosità di tutti gli studenti che avevano già affrontato i canti dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso tra i banchi di scuola.
Così ai più famosi incipit…
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita (Inferno I, 1-3)
Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente (Inferno III, 1-3)
si sono alternati versi, forse, meno noti…
L’incendio suo seguiva ogne scintilla;
ed eran tante, che ‘l numero loro
più che ‘l doppiar de li scacchi s’immilla (Paradiso XXVIII, 91-93)
Nel suo profondo vidi che s’interna,
legato con amore in un volume,
ciò che per l’universo si squaderna (Paradiso XXXIII I, 85-87)
Una bella sorpresa per tutti i ragazzi che, al cambio dell’ora, si sono recati agli armadietti per lasciare i libri e prendere la merenda. E così alle solite chiacchiere si sono alternati momenti di scambio e di confronto “Ma cos’è? E’ Dante! Io ho la “città dolente” …e a te cosa ti è capitato?”.
Infine i ragazzi, promotori del flash mob, sono passati in tutte le classi per spiegare ai propri compagni il senso dell’iniziativa e ricordare loro di festeggiare, domani, il Sommo Poeta.
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