Braccio di ferro Ita Airways – Assovolo. Il sindacato: “Rifiuta il confronto con i lavoratori”

Fiumicino – “Questa mattina si è tenuta la riunione per l’espletamento della seconda fase della procedura di raffreddamento dello sciopero nei servizi pubblici essenziali ai sensi della legge 146/90. La nostra delegazione ha avuto modo di esporre i contenuti della vertenza ai tecnici del Ministero del Lavoro ed alla controparte ITA Airways“. E’ quanto si legge in un comunicato stampa a firma di Assovolo.

“ITA Airways sta contattando – si legge ancora – i lavoratori Alitalia in A.S. attualmente in cassa integrazione a zero ore per proporre assunzione, ma condiziona l’avvio dell’iter selettivo (visita medica di idoneità e corso di recurrent training per il rinnovo del brevetto) alla rinuncia a qualsiasi azione legale verso la compagnia, imponendo una conciliazione senza la presenza del rappresentante sindacale dell’organizzazione sindacale a cui il lavoratore è iscritto. Si tratta di una condizione profondamente iniqua oltre che illegale” ha spiegato il Segretario Generale di Assovolo Trasporto Aereo Davide CAROVANA al termine della riunione” aggiunge il comunicato.

“Il contratto che regola la cessione del perimetro Aviation da Alitalia SAI in A.S. a ITA Airways siglato il 14 ottobre 2021 – continua ad essere mantenuto segreto, come anche i criteri di selezione e assunzione che l’azienda classifica come segreti industriali e commerciali, contro tutti gli obblighi di trasparenza cui sono tenute le aziende ‘a controllo pubblico‘ – prosegue Assovolo – come ITA Airways, recentemente richiamati anche da una sentenza del Consiglio di Stato. Sorge più di un sospetto dietro tanto mistero, probabilmente i contratti di cessione degli assets potrebbero contenere clausole che non rispettano i criteri sanciti dalla DG competition riguardanti l’assunzione dei debiti di Alitalia Sai in Amministrazione Straordinaria.”

“La scorsa settimana abbiamo depositato un ricorso all’Autorità Nazionale sulla Corruzione e la Trasparenza sulle società a controllo pubblico e alla Commissione sulla Trasparenza degli atti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Siamo sempre più determinati ad affermare il ‘diritto di avere diritti’ dei lavoratori, vittime incolpevoli di questa avventata operazione di corto respiro.” termina CAROVANA” conclude il comunicato.

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