IL FATTO

Cerveteri e Ladispoli, spaccava i vetri delle auto vicino alle scuole e rubava le borse dentro: arrestato

31 marzo 2023 | 15:24
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Cerveteri e Ladispoli, spaccava i vetri delle auto vicino alle scuole e rubava  le borse dentro: arrestato

Protagonista della vicenda un 39enne residente a Fiumicino, nella frazione di Aranova, arrestato dagli agenti del Commissariato Distaccato PS di Ladispoli. Per spaccare il vetro avrebbe usato un trapano

Ladispoli – Sarebbe solito spaccare i vetri delle macchine, con la speranza di trovare beni ed oggetti da rubare. Il tutto appostandosi fuori le scuole di Ladispoli e Cerveteri, servendosi dell’aiuto di un trapano.

Protagonista della vicenda un 39enne residente a Fiumicino, nella frazione di Aranova, arrestato dagli agenti del Commissariato Distaccato PS di Ladispoli diretti dal Dirigente Federico Zaccaria.

Secondo quanto emerso dalle indagini il 39enne, già fortemente sospettato dagli agenti, avrebbe rotto il vetro di una macchina in pochissimi secondi, per poi rubare una borsa al suo interno e tentare la fuga. Il fatto sarebbe avvenuoti nei pressi dell’Istituto Comprensorio Ladispoli 1.

A quel punto gli agenti, a seguito di vari appostamenti mattutini nei pressi delle scuole di Ladispoli e Cerveteri, avrebbero immediatamente iniziato una caccia all’uomo inseguendolo. Il 39enne avrebbe percorso la rotatoria contromano, nei pressi di un noto supermercato di Ladispoli, non curandosi non solo della pericolosità del gesto ma anche delle condizioni atmosferiche, dato che una tempesta di pioggia stava colpendo Ladispoli.

L’uomo, rimasto impacciato, è stato bloccato dagli agenti a Monteroni. Ne sarebbe nata una colluttazione, in cui 2 agenti sarebbero rimasti feriti e a cui sono stati prescritti 4 giorni di prognosi. Ciò non ha impedito agli agenti del Commissariato di arrestarlo e di fare una macabra scoperta. All’interno della macchina rubata sono infatti sono stati trovati due punte di trapano, cioè lo strumento con cui avrebbe spaccato il vetro. Le perquisizioni sono proseguite anche all’interno della casa, in cui sono state trovate varie borse rubate.

Per il 39enne è stato convalidato l’arresto e si sono aperte le porte del carcere di Civitavecchia. Gli sono stati configurati i reati di rapina improria, lesione aggravata a pubblico ufficiale e resistenza.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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