Via Coccia di Morto, 120mila euro per la realizzazione di una statua. Ma non sarà San Pietro

Fiumicino – Da una parte esulta il Comune, dall’altra montano le polemiche. Fiumicino si spacca in due sulla prossima realizzazione di un’opera d’arte, posta al centro della rotatoria di via Coccia di Morto, per dare il benvenuto ai turisti ed una calda accoglienza a chi invece vive sul territorio. E’ quanto emerge dalla determina N.1980 e pubblicata il 29 marzo 2023, che dunque ufficializza una grande novità per Fiumicino. Il Comune è tronfio e festante, ma c’è chi non teme di gridare allo scandalo.. C’è chi si domanda, infatti, che fine abbia fatto la statua dedicata a San Pietro, di cui per anni si è parlato. Ma andiamo per ordine.

La rotonda di via Coccia di Morto, i cui lavori devono ancora essere portati a dovere, è la porta d’ingresso principale per la città e dunque oggetto di particolare attenzione ed interesse da parte del Comune. Fiumicino in fondo collega Roma e l’Italia al mondo.

Non è di certo un caso dunque che l’Amministrazione da tempo pensava ad un’opera da mettere al centro della rotonda, e probabilmente questo è uno dei motivi per cui i lavori sono ritardati. E da tempo girava voce, come spiegato poc’anzi, che si volesse puntare su una statua dedicata a San Pietro, ma secondo la Determina il Comune ha preferito virare su altro.

In particolare su un’opera intitolata “L’unione che unisce la terra ed il cielo” realizzata dal Maestro Bruno Liberatore e che costerà circa 120mila euro, come si legge all’interno del documento. Obiettivo? Per l’Amministrazione comunale non sarà solo un’opera di abbellimento ma anche un modo per continuare la riqualificazione verde della rotatoria.

Secondo quanto emerge dalla Determina è stato proprio il sindaco, Esterino Montino a chiedere all’Area lavori pubblici di provvedere dell’opera, con una nota protocollata del 31 gennaio 2023.

Dunque la statua mette d’accordo tutti? No, c’è chi è fermamente contrario.

Carlo Michieletto, presidente del Comitato promotore per la statua di San Pietro, non ha dubbi: “La realizzazione del monumento San Pietro era completamente a carico del nostro Comitato promotore, mentre questa nuova opera costerà ben 120mila euro alle casse comunali, con il costo complessivo dei lavori di 320mila euro. Sono dell’idea che ci siano gli estremi per una denuncia per sperpero di denaro pubblico!” ha detto Michieletto, durissimo sul tema.

La storia della statua dedicata a San Pietro parte da lontano, ovvero 10 anni fa. Si tratta di un’opera a cuore del Comitato. Da qualche anno, infatti, è stata é stata portata alla luce una chiesa cristiana del IV secolo, anche precedente a quella di Sant’Ippolito. Il Comitato dunque ha sempre insistito per la sua realizzazione come modo per legare Fiumicino alle proprie radici e tradizioni cristiane. L’opera però, o per motivi tecnici o per motivi burocratici, non è mai andata in porto.

Recemtemente Michieletto ha anche annunciato l’avvio di una petizione, con la quale si chiede che l’opera di Liberatore venga realizzata in altra zona e che a Coccia di Morto venga posizionata la statua dedicata a San Pietro. Un’opera di cui si è dibattuto per anni, ma di cui ormai restano solo polemiche.

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