il fatto

Anzio, “Voglio i miei mobili”, poi massacra di botte la ex

6 aprile 2023 | 15:06
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Anzio, “Voglio i miei mobili”, poi massacra di botte la ex

La donna era già stata vittima di altri episodi di violenza, emersi durante la denuncia

Anzio – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno notificato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa a un 49enne italiano, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.

Tale misura, emessa dal Tribunale di Velletri, scaturisce da un intervento di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, a seguito di richiesta tramite 112 N.U.E per una lite in atto. In sintesi, due ex compagni stavano discutendo per alcuni mobili rimasto nella loro abitazione. Improvvisamente l’uomo ha colpito la donna, facendola rovinare a terra e cagionandole lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.

In sede di denuncia, emergevano anche altri episodi violenti raccontati dalla vittima, che aveva intrapreso una relazione con il soggetto circa 3 anni fa. Al termine della deposizione, sentite anche tutte le persone coinvolte, i militari operanti, d’intesa con l’Autorità giudiziaria e considerata la flagranza di reato, procedevano con l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.

La donna, resa edotta delle tutele previste per le vittime di reati rientranti nella tipologia del cosiddetto “codice rosso”, preferiva rientrare presso il proprio domicilio.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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