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Nell’uovo di Pasqua c’è Dybala: a Torino vince la Roma

8 aprile 2023 | 20:33
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Nell’uovo di Pasqua c’è Dybala: a Torino vince la Roma

Alla Roma basta un rigore della Joya ad inizio gara. La squadra di Mourinho vola al terzo posto, approfittando dello stop delle milanesi e dell’Atalanta. I giallorossi saranno spettatori interessati del big match tra Lazio e Juventus

Torino – Approfittando dello stop di Inter, Milan ed Atalanta, la Roma sbanca Torino grazie ad un rigore trasformato ad inizio gara da Paulo Dybala. Pasqua dolce per la squadra di Mourinho, che guarderà da spettatrice interessata Lazio-Juventus.

TORINO (3-4-2-1) Milinkovic-Savic; Gravillon, Schuurs, Buongiorno; Singo, Ricci, Gineitis, Rodriguez; Radonjic, Miranchuk; Sanabria.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Zalewski, Cristante, Wijnaldum, Spinazzola; Solbakken, El Shaarawy; Dybala.

Mourinho sorprende tutti e lascia in panchina alcuni titolarissimi. Se perde Pellegrini all’ultimo per un’influenza dell’ultimo minuto, suonano come scelte tecniche le esclusioni di Abraham e del grande ex Andrea Belotti. Spazio a Solbakken dopo la buona prova contro la Samp.

Troppo importante vincere. Inter e Milan hanno pareggiato le loro partite, rispettivamente con Salernitana ed Empoli, mentre l’Atalanta è crollata in casa contro il Bologna nel pomeriggio. Lo Special One ne è consapevole e non è un caso che i giallorossi partono all’arrembaggio. Un recupero di Zalewski e successivo tiro in porta, costringono Schuurs al fallo di mano che concede il penalty alla Roma. Sul dischetto si presenta, tanto per cambiare, Paulo Dybala che porta in vantaggio i suoi. Il Campione del Mondo è un autentico cecchino dal dischetto: 4 rigori su 4 realizzati con la maglia giallorossa in campionato, salendo ad 11 gol stagionali in Serie A.

Il Torino accusa il colpo, ma la realtà è che non riesce mai ad entrare in partita complice la grande organizzazione difensiva dei capitolini. Ci prova il talentuoso Radonjic, che mette più volte in difficoltà Zalewski, ma non riesce mai nell’ultimo passaggio anche a causa di una prova monumentale di Smalling. Le voci sul rinnovo sembrano non turbare troppo l’inglese, troppo importante per le sorti di questa squadra. Una potenziale occasione arriva da un tiro al volo di Ricardo Rodriguez, che complice una deviazione di Wjunaldum finisce il calcio d’angolo. Poco dopo ci prova anche Ricci con una botta da fuori, ma Smalling è una muraglia umana.

Inoperoso Rui Patricio inoperoso per tutto il primo tempo, mentre i suoi compagni gestiscono senza troppe difficoltà la prima frazione. I primi 45 minuti si chiudono con il vantaggio giallorosso.

Il secondo tempo inizia con un brivido per la Roma: un cross di Rodriguez, uno dei migliori dei suoi, finisce sulla testa di Miranchuk ma il volo d’angelo di Rui Patricio mantiene invariato il risultato. Poche emozioni per tutto il resto della gara: da segnalare un colpo di testa di Smalling su corner ed un tentativo di Radonjic, ribattuto dal rientrante Gianluca Mancini.

Mourinho non fa molti cambi, ma c’è spazio per l’infebbrato Pellegrini, Matic (complice un infortunio di Solbakken, autore di una buona partita) ed Abraham, che sul finale di gara spara in curva l’occasione del 2-0. Continuano i problemi realizzativi del centravanti inglese, che nelle ultime settimane sembra non essere più una garanzia per il tecnico portoghese.

Dopo 6 minuti di recupero la Roma può festeggiare i 3 punti e vola al terzo posto, superando Inter e Milan e portandosi a -2 dai cugini della Lazio. Il tutto in attesa della gara dei biancocelesti contro la Juventus. I giallorossi ora dovranno pensare al Feyenoord, gara segnata per il momento più da vicende istituzionali che di campo.

Foto: Twitter @OfficialASRoma