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Sarri punisce l’ex: la Lazio stende la Juve all’Olimpico

8 aprile 2023 | 22:53
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Sarri punisce l’ex: la Lazio stende la Juve all’Olimpico

Prova di qualità e lucidità della squadra di Sarri, che stende la sua grande ex. La Juve di Allegri soccombe sotto i colpi di Milinkovic e Zaccagni. Per i bianconeri Di Maria autore di una prova da Campione del Mondo

Roma – Con una prova di qualità e lucidità, la Lazio miete anche la Juve tra le sue vittime di un campionato eccezionale. Apre le marcature Milinkovic Savic nel primo tempo, la chiude Zaccagni (grazie ad una magia di Luis Alberto). Nel mezzo il gol di Rabiot, al suo decimo gol in campionato. I biancocelesti volano a 58 punti sotto Pasqua, con una qualificazione in Champions che appare sempre più vicina. Sarri mette dunque a referto la vittoria contro la sua grande ex, la Juve, a cui dà un grande dolore. La Juve, sotto la sua guida, vinse il suo ultimo scudetto ormai 3 anni fa. Ma ora i tempi sono cambiati.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All.: Sarri.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic. All.: Allegri.

Formazione tipo per Sarri, che rilancia Immobile pur non al meglio delle sue condizioni fisiche. Zaccagni irrinunciabile. Allegri risponde con la coppia d’attacco Di Maria-Vlahovic nella speranza di continuare il trend positivo, prescindendo dalle questioni giudiziarie.

La gara si apre con un dominio territoriale dei biancocelesti, che si rendono pericolosi soprattutto con Milinkovic Savic, che sembra subito ispirato. Va vicino al gol con un colpo di testa su calcio d’angolo, in cui però il pallone finisce sopra la traversa dell’ex romanista Sczsesny. I bianconeri sono in difficoltà e solo un grande Bremer salva ancora su Milinkovic, che si sarebbe trovato da solo davanti al portiere polacco dopo una grande percussione. Il gol è solo questione di orologio, di cui scocca l’ora al 38′. Ed è proprio il serbo a sbloccarla, liberandosi di Alex Sandro e portando in vantaggio la squadra di Sarri.

La Juve, come dimostra la sua storia, ha 7 vite. Lo dimostra 4 minuti dopo, quando Rabiot pareggia subito dopo una carambola in area di rigore. Tutto da rifare per i biancocelesti, che però sembrano non subire la pesante doccia fredda. Il primo tempo si chiude dunque in pareggio.

Ad inizio secondo tempo la Lazio torna in vantaggio con un’azione “sarriana”. Felipe Anderson libera in area Luis Alberto, che un colpo di tacco geniale serve Zaccagni. L’ex Verona non deve far altro che spingere il pallone in rete, riportando meritatamente in vantaggio i suoi. Poco dopo segna un altro gol, giustamente annullato per fuorigioco. Cuadrado non riesce minimamente a contenerlo.

Dopo il gol di Zaccagni, Di Maria decide di far capire all’Olimpico il motivo per cui ha vinto la Coppa del Mondo da protagonista. Dribbling da playstation, agganci irreali e qualità suprema mandano in bambola i difensori laziali, che non riescono nemmeno a fargli fallo. Ma ciò non basta: Vlahovic prima e Milik poi non gli danno il supporto necessario, mentre ad apparire sotto tono è anche Kostic. Quest’ultimo è al centro di un interessante caso di cronaca sportiva: avrebbe potuto giocare questa partita a maglia invertita. Lo scorso anno infatti fu molto vicino all’approdo a Formello, ma a causa di una mail sbagliata e ad alcune tensioni con l’Eintracht Francoforte, non se n’è fatto nulla.

Ad ogni modo i bianconeri hanno solo una grande occasione per pareggiare, nell’ultimo quarto d’ora di gara. Ma il talentuoso Fagioli non riesce a mettere in rete una palla colpita al volo.

Dopo 5 minuti di recupero la Lazio si lascia andare alla festa e vola a 58 punti, consolidando il secondo posto (aspettando come finirà la questione relativa al -15 della Juventus). Una giornata di Serie A che ha sorriso alle romane, che hanno vinto le rispettive gare, mentre l’Atalanta e le milanesi hanno lasciato pesanti punti per strada.

La classifica aggiornata della Serie A. (Foto: Twitter @SerieA)

Foto: Twitter Official SSLazio