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Porta stregata per la Roma: primo round al Feyenoord

13 aprile 2023 | 20:45
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Porta stregata per la Roma: primo round al Feyenoord

Serata amara per i giallorossi, che cade al De Kuip. Mourinho in ansia per le condizioni di Dybala ed Abraham. E Pellegrini sbaglia un rigore

Rotterdam – Nell’andata dei quarti di finale di Europa League, la Roma esce sconfitta dal De Kuip di Rotterdam. Il Feyenoord vince 1-0 con il gol di Wieffer nella ripresa. Mourinho perde anche Dybala ed Abraham. Un palo su rigore di Pellegrini ed una traversa nel secondo tempo condannano i giallorossi a sperare nella rimonta, tra una settimana all’Olimpico.

Feyenoord (4-3-3): Bijlow; Geertruida, Trauner, Hancko, Hartman; Kocku, Wieffer, Szymanski; Jahanbakhsh, Gimenez, Idrissi. All. Slot.

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham. All. Mourinho.

Al De Kuip di Rotterdam va in scena l’andata dei quarti di finale di Europa League tra Feyenoord e Roma, nel primo scontro dopo la finale di Conference League vinta dai giallorossi.

Mourinho lancia in campo la formazione tipo, con Dybala e Pellegrini alle spalle di Abraham che Mourinho spera possa tirare fuori una prestazione degna di nota. Gara preceduta da alcune polemiche partite già dal giorno dei sorteggi, di cui si è parlato più per vicende istituzionali che per le questioni di campo, con i tifosi delle squadre a cui è vietato alle rispettive trasferte. (leggi qui)Ma anche per alcune punzecchiature dell’allenatore degli olandesi Slot, che ha dichiarato: “La Roma è forte, ma preferisco guardare il Napoli ed il Manchester City…”

Ora però la parola spetta al campo ed i giallorossi partono bene ed ordinati, come spesso gli capita durante le competizioni europee. Cristante pericoloso subito in avanti, con un colpo di testa che però non mette in pensiero Bijlow. Anche Dybala ci prova su calcio di punizione, senza successo.

Uno degli snodi cruciali del match arriva al 24′. Dybala sente pizzicare all’adduttore e si rende immediatamente conto che non può continuare: è costretto a lasciare il posto ad El Shaarawy. Le telecamere riprendono la sua disperazione, sia durante l’uscita dal campo che una volta arrivato in panchina. E’ il secondo infortunio in stagione per la Joya, dopo quello “subito” durante il calcio di rigore contro il Lecce.

La Roma accusa il colpo e concede un paio di tiri dalla distanza a Szymański, sempre pericolosissimo sui tiri da fuori, ma i suoi tentativi non creano particolari problemi a Rui Patricio.

I giallorossi si riprendono e al 42′ ottengono un calcio di rigore a causa di un tocco di mano degli olandesi. Uscito Dybala, sul dischetto si presenta il capitano Lorenzo Pellegrini. Ma, coerentemente con il pessimo momento della sua stagione, spedisce il pallone sul palo. Il De Kuip esulta come se il Feyenoord avesse segnato un gol. Il primo tempo si chiude a reti bianche.

Mourinho sorprende tutti e leva proprio Pellegrini, forse ancora scosso dall’errore sul rigore, ed inserisce Wjinaldum che invece si trova in un ottimo momento di forma. Il Feyenoord parte aggressivo, molto di più di quanto lo sia stato nella prima ripresa. Non crea grossi pericoli ma manda il centrocampo della Roma in bambola. Matic e Cristante meno lucidi del solito, soffrono le imbucate centrali degli uomini di Slot.

Il gol è nell’aria ed arriva al 53′, quando Wieffer trova un gran tiro dalla distanza che sorprende Rui Patricio. Da segnalare la bella giocata di Idrissi sulla fascia che ha mandato al bar Zalewski, che troppo spesso appare in difficoltà quando deve difendere.

L’occasione per il pareggio arriva al 61′ con un’incredibile occasione su calcio d’angolo: Ibanez svetta di testa su tutti ma la palla finisce prima sulla palo e poi sulla traversa, per poi fermarsi sulla linea di porta. Tutti sono convinti che la palla sia entrata, ma l’orologio dell’arbitro è crudele e non mente: non è gol, si gioca.

Per non farsi mancare nulla si fa male anche Abraham, infortunatosi alla spalla in un infortunio che ricorda molto quello di Ola Solbakken. Autore comunque di una pessima prestazione lascia il campo a Belotti, che però non farà meglio del suo compagno di squadra. E’ emergenza in attacco per la Roma che, almeno sicuramente per l’Udinese, potrà contare esclusivamente sul Gallo.

Il Feyenoord si fa vedere soprattutto con tiri dalla distanza, così come la Roma che si rende pericolosa nel finale con un tiro di Wijnaldum che colpisce solo il palo di sostegno. Dopo i 4 minuti concessi, l’arbitro fischia la fine della partita. Fanno festa i giocatori del Feyenoord, mentre la Roma si lecca le ferite. Ma il risultato è ancora apertissimo e la Roma ha già dimostrato che, quando si tratta di rimonte europee, l’Olimpico diventa il Colosseo.

Foto: Twitter @Feyenoord