Mauro Stasio (Lista Baccini sindaco): “Mi candido in Consiglio per difendere le istanze della disabilità, troppo fuori dai radar della politica”

Fiumicino – Mauro Stasio, da sempre impegnato nel sociale, presidente dell’associazione Insieme con i disabili e promotore della costruzione di una casa del “dopo di noi”, La Casa di Enzo. Scende in campo a Fiumicino in questa tornata elettorale amministrativa del 14-15 maggio 2023 nella lista Baccini sindaco. Il perché è chiaro: difendere i diritti dei disabili, di coloro relegati ai margini dell’interesse pubblico poter tramutare, con le leve amministrative, le idee in fatti concreti.

Ma quali sono le criticità maggiori?

“Prima di tutto – afferma Mauro Stasio – la carenza di strutture diurne e del ‘dopo di noi’. Dopo 31 anni di vita come Comune autonomo, non siamo riusciti a costruire un vero diurno semiresidenziale e un ‘dopo di noi’ residenziale. Siamo ormai circa 85.000 abitanti distribuiti su 14 località: il bisogno c’è, manca l’attenzione al problema.
C’è anche un discorso economico collegato: la maggior parte delle persone con disabilità va nei centri diurni fuori territorio (ex articolo 26), usufruendo del trasporto convenzionato con Asl/Regione; un costo che potrebbe restare sul territorio se vi fossero le condizioni utili all’assistenza.

Secondo poi – prosegue Stasio – va detto chiaramente che la disabilità è sempre discriminata. Non è tanto per dire, è proprio così: si inaugurano strutture pubbliche, si creano appuntamenti, tutto sempre senza minimamente pensare a chi ha una disabilità. Una disattenzione che, se il mio impegno elettorale avrà successo, andrà superata”.

Altro tema importante è la mancanza di un censimento delle disabilità sul territorio. Non si sa il numero esatto dei disabili né le loro patologie: con questa premessa, come si può approntare un sistema di assistenza realmente efficace?

In ultimo bisogna pensare ai disabili non come a uno scarto inevitabile ma come risorse da reinvestire. E per farlo c’è bisogno di formazione, tarata sulle specifiche possibilità di ognuno. Devono poter ‘studiare’, avere l’opportunità di centri di formazione specifici; e ci deve essere un interscambio con le aziende, del quale il Comune può e deve farsi parte di collegamento. Solo così si potrà davvero parlare di inclusione lavorativa.

In sostanza – conclude Stasio – manca l’attenzione, la disponibilità e la volontà politica. Mi impegno a far sì che questi temi siano messi al centro dall’agenda politica del futuro, e su questo il candidato Mario Baccini mi ha dato le più ampie garanzie. Io sarò li per controllare che dalle parole si passi ai fatti”.

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