Quanto costa aprire una SRL oggi? cosa sapere e come procedere

Dato il periodo di incertezza globale (soprattutto nel mondo del lavoro, da una parte) e dall’idea sempre più diffusa di ricreare la propria autonomia (dall’altra), molte persone si chiedono quanto possa costare aprire una SRLoggi. Domanda più che sensata, visto che la SRL rappresenta da decenni la tipologia di società di capitali più semplice e diffusa sul territorio italiano. Questo perché – data la sua flessibilità – si adatta perfettamente alle piccole-medie imprese, così come ad attività che prevedono un investimento di partenzaridotto. Aprire una SRL oggi permette di avere anche vantaggi sulla contabilità ordinaria (più ridotta e semplificata rispetto le SPA) ed una scalabilità finanziaria dinamica che, a sua volta, le garantisce una migliore reputazione da parte delle banche per eventuali prestiti per investimento.

La seconda domanda che sorge spontanea ovviamente è: ma quanto costa aprire una SRL (semplificata o ordinaria che sia) e qual è la procedura da seguire per creare tale società? C’è da dire che, in alcuni casi, molti neoimprenditori optano più per una SNC (Società Nome Collettivo) rispetto ad una SRL, perché – a livello superficiale – sono attirati dai minori costi di gestione ed apertura. In questo scenario però, è buona cosa valutare tutti i fattori in gioco e fare un’analisi dibusiness dettagliata, che includa anche opportunità e criticità potenziali future attorno all’attività. Partire con il piede giusto è sempre la ricetta migliore. Ecco perché è sempre sensato non avere fretta nei dettagli, affidandosi a professionisti esperti in grado di pianificare (con la loro maturità) una solida base di partenza assieme a soluzioni funzionali orientate ad un risparmio fiscale significativo.

In questo campo opera SixteGroup, uno studiodiconsulenza che da oltre 30 anni aiuta imprese e neoimprenditori all’avvio di startup, strategie aziendali mirate, piani di contabilità e consulenze fiscali mirate a ridurre il carico tributario. Nel loro blog, parlano anche di come la pianificazione sia un vero e proprio “Asset Aziendale” e di come pagare meno tasse in una SRL già avviata. Quindi, prima di aprire qualsiasi attività imprenditoriale, è giusto mettere in previsione l’investimento reale dei costi di apertura di una SRL rispetto le necessità primarie dell’attività, collegandole ai vantaggi che può dare nel futuro di lungo periodo. Nei prossimi paragrafi analizzeremo come si procede e quanto costa costituire una SRL in Italia nel 2023.

Adempimenti per costruire una SRL

Il primo ostacolo da superare nel costituire una SRL è la preparazione di tutta la documentazione vincolante l’apertura, ovvero l’atto costitutivo e lo statuto. Questi due documenti devono contenere i dati dell’impresa, dei soci e le regole di funzionamento della società (specificando i poteri attribuiti agli amministratori). I passi successivi prevedono la certificazione degli atti presso un notaio, il versamento del capitale sociale e l’iscrizione al registro delle imprese in camera di commercio. Questi adempimenti daranno diritto all’apertura della partita IVA e l’attribuzione del codice fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate. In ultimo, è altresì necessario depositare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e creare una casella di posta elettronica PEC.

Costi medi per aprire una SRL in Italia nel 2023

Attualmente, aprire una SRL ha costi variabili in base al capitale sociale, la forma giuridica prescelta (SRL ordinaria oppure SRL semplificata), i costi del notaio a cui ci si affida etc. Che si scelga una o l’altra opzione, saranno comunque necessarie le spese di costituzione e quelle di gestione dell’attività, come ad esempio la contabilità ordinaria. Vediamo ora più in dettaglio la panoramica dei costi medi per costituire una SRL in Italia nel 2023.

Costi relativi alla costituzione della SRL

I costi medi di costituzione per una SRL ordinaria oscillano oggi intorno ai 2-3.000 euro per le spese di apertura. Entro questa cifra rientrano mediamente le parcelle per le spese notarili (1.500-2,000 euro), le spese di bollo e di registro (400 euro circa), la tassa di concessione per la vidimazione dei libri sociali e diritti di segreteria per l’iscrizione al Registro delle Imprese (300 euro circa). Andranno poi sommati i costi per l’apertura della partita IVA, la posta PEC, l’iscrizione all’INPS e all’INAIL di prassi del commercialista. A ciò, si deve aggiungere anche il versamento del capitale sociale (di almeno il 25% dei conferimenti).

Costi medi relativi alla contabilità

In questa tipologia di costi inziali, rientrano anche tutti gli onorari del commercialista o del consulente che segue la pratica d’avviamento. Indicativamente le cifre oscillano tra i 1.000-1.500 euro per la redazione dello statuto, l’apertura della partita Iva, l’iscrizione all’Inps e gli altri adempimenti burocratici e fiscali. Annualmente poi, per la gestione ordinaria, si calcola una media di 2.000-2.500 euro cui andranno aggiunte le imposte.

Costi medi di gestione di una SRL avviata

Fatto l’avviamento e partito il business con la migliore scalabilità possibile, si passa alla fase di mantenimento che comprende in linea generale la contabilità, la tassazione ed i costi di gestione. Questi importi fanno ovviamente leva e dipendono quasi esclusivamente dal fatturato. A questi andranno comunque aggiungi i costi variabili e fissi dell’attività come l’affitto (o meno) degli spazi dell’impresa l’immobile, acquisto e manutenzione di attrezzature, eventuali contratti di leasing, ed ovviamente fatture e stipendi di consulenti e dipendenti.