Protezione civile, è bufera a Fiumicino. La Nuovo Domani contesta il bando, Diorio si dimette da Responsabile tecnico del Comune

Fiumicino – Terremoto nel sistema di Protezione civile a Fiumicino. La Nuovo Domani contesta il bando comunale e fa ricorso, denunciando condizioni fuorilegge, Alfredo Diorio – responsabile dell’associazione di Protezione civile – si dimette da Responsabile tecnico.

“A seguito del bando pubblico per il rinnovo della convenzione con la Protezione Civile del comune di Fiumicino al quale abbiamo regolarmente partecipato – è scritto in un comunicato stampa a firma del presidente, Alfredo Diorio –  viste le considerazioni della commissione esaminatrice che, come previsto dall’avviso stesso, ha assegnato un punteggio alle associazioni partecipanti che riteniamo completamente errato, ritenendo che detto bando prevede in convenzione una regola inaccettabile che avremmo dovuto sottoscrivere, abbiamo rifiutato” .

Dove nasce il problema?

“Questa regola – spiega il comunicato – impone un servizio h24 per 365 giorni, e solo per un anno; il contributo è inteso esclusivamente come rimborso delle spese che dovremmo affrontare anticipatamente, impegnando i soldi dei volontari. Il contributo potrà poi essere rimborsato successivamente presentando la nota spese e le relative fatture, ma sarà rimborsata solo in percentuale e, soprattutto, se detta somma, assolutamente insufficiente a garantire l’attività di Protezione Civile, non sarà già completamente esaurita.

In quel caso  le associazioni vengono obbligate a prestare comunque il servizio, non più con il rimborso delle spese, ma con i soldi di volontari. Riteniamo – prosegue la  nota – che questo modo di utilizzare il volontariato sia assolutamente illegale, che le procedure adottate per assegnare i servizi di Protezione Civile siano state applicate senza una specifica competenza e con la volontà dell’amministrazione comunale di dissolvere la capacità di intervento e di organizzazione della nostra Associazione, abbiamo ritenuto giusto di non accettare questa vergognosa proposta e procedere la diffida e richiesta di annullamento del bando e delle procedure adottate.

Le dimissioni di Diorio

Inoltre – conclude la nota -, il sottoscritto (Alfredo Diorio, ndr)  ha deciso di riconsegnare al Sindaco l’incarico che mi era stato assegnato in questi ultimi anni di Direttore tecnico e Responsabile delle attività di Protezione Civile. Riteniamo che la Protezione civile sia letteralmente finita, se non si rivedranno norme e condizioni”.

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