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La Roma primavera vince la Coppa Italia: lacrime e commozione per l’omaggio ad Agostino Di Bartolomei

26 aprile 2023 | 16:11
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La Roma primavera vince la Coppa Italia: lacrime e commozione per l’omaggio ad Agostino Di Bartolomei
La Roma primavera vince la Coppa Italia: lacrime e commozione per l’omaggio ad Agostino Di Bartolomei
La Roma primavera vince la Coppa Italia: lacrime e commozione per l’omaggio ad Agostino Di Bartolomei
La Roma primavera vince la Coppa Italia: lacrime e commozione per l’omaggio ad Agostino Di Bartolomei
La Roma primavera vince la Coppa Italia: lacrime e commozione per l’omaggio ad Agostino Di Bartolomei
La Roma primavera vince la Coppa Italia: lacrime e commozione per l’omaggio ad Agostino Di Bartolomei

Dopo la vittoria della Coppa Italia, la Roma primavera si è recata al cimitero di Castellabate dove riposa Agostino Di Bartolomei. La società giallorossa: “Abbiamo portato la Coppa da Ago”

Roma – C’è chi dimostra di essere un grande giocatore vincendo sul campo, mentre c’è chi dimostra di essere grande nell’animo vincendo ogni giorno nella vita. I campioni sono coloro che riescono a fare entrambe le cose. Un campione illumina il campo con le sue giocate, ma anche i volti di chi ha di fronte. Campione, appunto. Ed è ciò che i giovani calciatori della Roma primavera hanno dimostrato di essere.

Nella serata di ieri, i giallorossi hanno infatti vinto la Coppa Italia contro la Fiorentina ai supplementari, grazie ai gol di Misitano e Keramitsis, alzando la Coppa all’Arechi di Salerno. Una Coppa che, però, non si è fermata lì. Ma ha fatto qualche chilometro di tragitto, giungendo al cimitero di Castellabate. E’ lì, infatti, che è sepolto Agostino Di Bartolomei. “Ago”, storica bandiera del club romanista, morto suicida il 30 maggio 1994 , esattamente 10 anni dopo la finale di Champions League che la Roma perse all’Olimpico contro il Liverpool. Una vicenda a tratti inspiegabile di cui si è parlato e scritto molto, e spesso a vanvera. Ma che, comunque, ha toccato un intero popolo. E continua a farlo. “Ago” si suicidò con un colpo di pistola lasciando un vuoto difficile da calmare.

Una tragedia, quella di Ago, che ha sempre scaldato i cuori dei romanisti, ma anche di ogni appassionato di calcio. Ed anche, evidentemente, di chi è nato molti anni dopo di lui. E chissà i brividi che hanno provato, quei giovani e spensierati ragazzi, nel trovarsi davanti quel nome. Di chi ha segnato la storia della Roma, e non solo. “Abbiamo portato la Coppa da Ago” ha scritto la Roma sul proprio sito ufficiale.  Commossi i commenti sui social: “Un gesto meraviglioso” si legge, ma anche uno stupendo “Il cuore del Capitano è sempre nel cuore di chi lo pensa”.  La squadra, poi, si è recata a casa della moglie Marisa.

Foto: Facebook AS Roma