Fiumicino, il disastro delle case popolari. Baccini a Ciacciarelli: “Un nuovo Patto per Fiumicino”

Fiumicino – Un nuovo patto per Fiumicino che veda un collegamento stretto con il governo centrale, la Regione e il Comune. E’ quanto descritto nell’incontro voluto dal candidato sindaco del centrodestra Mario Baccini, con l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli (deleghe a Urbanistica, Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare). Insieme a lui il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, e la consigliere capogruppo della Lega, Laura Cartaginese.

In platea, con diritto di parola, tanti rappresentanti degli inquilini della case Ater distribuite sul territorio di Fiumicino. Voci scontente, addolorate, preoccupate per la situazione – a volte estremamente pericolosa – in cui versano i palazzi.

“L’impegno che oggi l’assessore Ciacciarelli prende con la città di Fiumicino e con i rappresentanti che sono venuti dalle case Ater di Fiumicino – ha detto Baccini – è un segno di come questa nuova amministrazione regionale rispetti i cittadini e voglia creare un piano organico di sviluppo urbanistico a favore della sicurezza e della salute pubblica”.

L’analisi – disastrosa – della situazione delle case Ater sul territorio di Fiumicino, è stato lo spunto per chiarire un concetto fondamentale: se si vuole puntare davvero a uno sviluppo del territorio non si può prescindere dallo sfruttare al massimo il collegamento di filiera politco-istituzionale, ossia il raccondo tra Comune ed enti superiori, Regione e Governo. “Un’azione congiunta – ha spiegato l’assessore Ciacciarelli – pone le basi per la risoluzione di problemi che si trascinano da anni, come ad esempio quello della manutenzione delle case Ater”.

Questo tipo di collaborazione tra enti e istituzioni rappresenta una strategia essenziale per gestire le complesse sfide che si presentano nei territori, come ad esempio la pianificazione urbanistica, la gestione delle risorse naturali, la promozione del turismo e, non ultima, la qualità della vita dei cittadini, anche in funzione abitativa.

Il coordinamento tra le diverse istituzioni consente di condividere le risorse e le competenze, di evitare sovrapposizioni di competenze e di sfruttare al meglio le opportunità di finanziamento e di sostegno da parte delle istituzioni superiori.

Inoltre, l’azione congiunta tra Comune, Regione e Governo consente di sviluppare una visione strategica condivisa per il territorio, che tenga conto delle esigenze e delle peculiarità locali ma che sia anche in grado di adattarsi alle sfide e alle opportunità che si presentano a livello nazionale e internazionale. In questo modo, si possono individuare le priorità di intervento e le azioni da intraprendere per promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio.

“Vogliamo dotare questa città di un’amministrazione seria del piano urbanistico – ha sottolineato l’assessore Ciaccerelli- per avere delle progettualità candidabili ai fondi europei del PNRR e del PNC (per le case popolari) vogliamo ristrutturare, mettere in sicurezza, adeguare le strutture in modo antisismico e per il risparmio energetico. Garantire la sicurezza degli edifici e delle persone facendo piani di indirizzo anche con l’accordo del ministero dell’interno è una priorità. Mi vedrete qui anche in futuro dopo l’elezione del sindaco – ha concluso Ciaciarelli – e ci organizzeremo per coordinare i dipendenti del comune delle aree preposte con quelli della regione. Ci vedremo con Mario Baccini per coordinare queste attività per le case Ater e per progettare il futuro”.

In sintesi, la proposta di un nuovo patto per Fiumicino basato sul coordinamento tra Comune, Regione e Governo rappresenta un’opportunità per affrontare le problematiche che affliggono il territorio, valorizzando al massimo le risorse e le competenze delle diverse istituzioni e sviluppando una visione strategica condivisa per il futuro del territorio.

Il discorso di Mario Baccini

“La costa di Fiumicino – ha spiegato il candidato Sindaco del centrodestra – si estende per ben 24 km e rappresenta un’importante risorsa per il territorio, sia dal punto di vista turistico che economico. Tuttavia, negli ultimi anni, la zona ha perso gran parte del suo decoro e della sua sicurezza, con conseguente impatto negativo sull’economia locale e sulla qualità della vita dei residenti.

Per questo motivo, è fondamentale investire nella riqualificazione della costa di Fiumicino, in modo da valorizzarne le potenzialità e da renderla un luogo sicuro e accogliente per turisti e residenti; un waterfront che non abbia da invidiare nulla a Barcellona è possibile. A questo proposito, è necessario coinvolgere le grandi imprese presenti sul territorio, sfruttando le loro conoscenze e le loro risorse per realizzare progetti di riqualificazione e di sviluppo sostenibile, che ricadano sul territorio.

Gli investimenti infrastrutturali rappresentano un elemento cruciale per lo sviluppo della zona. In particolare, i progetti del porto turistico e del porto commerciale, nonché lo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino, rappresentano una grande opportunità, in vista di eventi importanti come il Giubileo. Tali investimenti potrebbero infatti attrarre un maggior numero di turisti e di investitori, contribuendo a rilanciare l’economia locale e a creare nuove opportunità di lavoro. Non dobbiamo restare ai margini di questi eventi”.

L’evento del Giubileo del 2025 rappresenta una grande opportunità per il territorio di Fiumicino, – ha detto ancora Baccini – in quanto attirerà un grande numero di pellegrini e di turisti da tutto il mondo. Per questo motivo, è fondamentale che gli investimenti infrastrutturali si concentrino anche sulla preparazione dell’evento, in modo da garantire un’accoglienza adeguata e un’esperienza positiva per i visitatori; come ad esempio la realizzazione di nuovi alloggi e di nuove strutture ricettive, la riqualificazione delle vie di accesso alla città e la creazione di nuove aree verdi e di spazi pubblici. Tali investimenti contribuiranno non solo a migliorare l’accoglienza per i pellegrini, ma anche a rilanciare l’economia locale e a creare nuove opportunità di lavoro per i residenti”.

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