VERSO IL VOTO

Salvini a Fregene, pieno sostegno a Baccini. E annuncia: “6 milioni di euro per il depuratore”

5 maggio 2023 | 19:37
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A Fregene la kermesse della Lega in vista delle elezioni comunali. Il candidato Sindaco del centrodestra: “La costa e le infrastrutture al centro del nostro programma”

Fiumicino – Bandiere, striscioni, positività e sorrisi. E’ questo il clima che si respira allo stabilimento Toni, nel cuore di Fregene, con uno spettacolare mare a fare da sfondo. Entusiasmo alle stelle, dunque, per la presenza del candidato sindaco del centrodestra a Fiumicino e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ospite di lusso in questa kermesse della Lega. Salvini che, tra le altre cose, ha annunciato lo stanziamento di 6 milioni di euro per il depuratore di Fregene, l’unico nel Lazio.

E’ una caldissima giornata di maggio, che ci fa assaporare l’idea dell’estate. Che è effettivamente vicina come lo sono le elezioni comunali di Fiumicino, che si terranno proprio il 14-15 maggio. Il caldo non frena l’entusiasmo dei presenti: centinaia di sostenitori oltre che la squadra dei candidati leghisti al Consiglio comunale.

Ad aprire le danze la commissaria della Lega a Fiumicino Monica Pippa: “Oggi parliamo di infrastrutture, aeroporto, indotto e tutto ciò che potrà essere Fiumicino grazie ad un’Amministrazione che si occupi della risoluzioni di problemi quotidiani” dice festante, sottolineando l’importanza ed il bisogno di affrontare i temi concreti che riguardano tutto il territorio.

Ed e’ proprio Picca poi a dare la parola a Mario Baccini, che apre con una battuta: “Quanto tempo ho? Parto da ‘Quel ramo del lago di Como…” scatenando risate tra i presenti. Poi, però, passa ai temi concreti: “Fiumicino è un Comune importante e strategico non solo per l’economia del Lazio”. Non mancano poi citazioni a tutte le bellezze del territorio: “Non solo abbiamo 24 km di costa, ma anche 220 km quadri di territorio, il Tevere, il più grande sito archeologico del mondo, i porti di Claudio e Traiano”.

Fiumicino, come noto, è un territorio grande e variegato. Baccini, nel suo intervento, precisa una cosa non da poco: “La parte nord del nostro comune, dal punto di vista ambientale ed agricolo, è un’eccellenza. Nessuno lo ma è uno dei comuni agricoli più grandi d’Europa” dichiara trionfalmente.

Il candidato a Sindaco poi si sofferma sui suoi obiettivi: “Abbiamo costruito un programma basato su 12 punti fondamentali. Uno di questi – dichiara – è un’operazione politica per far diventare Fiumicino una città”. Baccini si concentra molto sull’immaginario collettivo, che ancora vede Fiumicino come una periferia di Roma o al massimo come una dépendance dell’aeroporto. “Con un nuovo brand – spiega – la renderemo grande con i servizi che mancano“. E fa il paragone con Civitavecchia: “E’ più piccola di noi ma ha l’Ospedale, il Pronto Soccorso, i Vigili del Fuoco, la Procura, il Tribunale, la stazione ferroviaria: tutte infrastrutture di qualità. Ed anche noi vogliamo averle. Vogliamo sostituire un’Amministrazione che ha già governato 10 anni” dice, scatenando un forte applauso di candidati consiglieri e sostenitori.

Il Giubileo 2025 e l’eventuale Expo 2030 di Roma saranno due eventi che impegneranno non poco la Capitale. Tuttavia la “Caput Mundi” non sarà l’unica interessata. Anche Fiumicino, porta d’ingresso per milioni di turisti stranieri, dovrà farsi trovare pronta: “Dobbiamo  diventare – sottolinea Baccini – una città aperta per il Lazio e per l’Italia. In occasione di questi 2 grandi eventi dobbiamo candidarci per infrastrutture per evitare l’isolamento”. 

Miami, Barcellona, Amsterdam sono città di riferimento per noi. Eppure, nonostante le caratteristiche simili alle nostre, queste città non possono godere delle nostre risorse. Non hanno, ad esempio, il Tevere o grandi infrastrutture come l’aeroporto” aggiunge.

Baccini poi tocca un punto fondamentale e che ha scatenato tanti dibattiti: “Abbiamo 2 grandi porti che devono nascere: quello crocieristico e quello commerciale. E questo fa parte di un progetto intermodale  per mettere a sistema le nostre imprese. Insieme all’aeroporto, dovranno rappresentare una barriera doganale. Chiederemo al ministro delle Infrastrutture (Salvini, ndr) di fare un Tavolo sul nostro litorale per portare sul territorio le infrastrutture necessarie”. Ed è poco dopo questa battuta che Salvini si presenta sul palco, accompagnato da un cappellino con scritto “Ora! Mario Baccini sindaco di Fiumicino!”. Accolto da un enorme applauso, nonchè da numerose fotografie, prende il suo posto sul palco, salutato da Baccini. Che poi continua il suo discorso: “Chiederò ad Adr di collaborare con noi di un nuovo patto di governo. Non possiamo essere contenti che una grande azienda faccia utili e dividendi sul territorio, ma questo deve essere accompagnato da un accrescimento della città“. Come? Per Baccini realizzando, ad esempio, “metropolitane leggere che uniscano l’aeroporto al centro della città. Un nuovo patto di governo, dunque, che potrebbe portare grandi opportunità di crescita”

Come detto, ci troviamo a Fregene. Una dei fiori all’occhiello per tutto il territorio, ed è proprio su Fregene che Baccini si rivolge direttamente a Salvini: “Caro Ministro, siamo un totale di 15 località ed 85mila abitanti, corriamo verso i 100mila. E per crescere ancora di più abbiamo bisogno dell’aiuto del Ministero delle Infrastrutture e del Governo. Con il Pnrr possiamo fare grandi cose” conclude il candidato di centro-destra, che ringrazia la folla plaudente”.

Vi porto 6 milioni di euro, ma non in contanti“! Così un subito allegro e festante Matteo Salvini, presentato da Monica Picca. Ma a cosa si riferisce il Ministro? “Proprio oggi c’è stata una cabina di regia sull’emergenza siccità: sono stati stanziati 100 milioni di euro fra interventi immediati e da finanziare. Di questi, 6 andranno per il depuratore di Fregene, l’unico del Lazio. Con le chiacchiere non si va lontano” annuncia, scatenando gioia tra i presenti ed ovviamente un lungo applauso.

Siamo in campagna elettorale, dunque non mancano alcune punzecchiate al centro-sinistra: “C’è chi parla di economia circolare e mobilità dolce: io preferisco spendere 6 milioni di euro per portare l’acqua a Fiumicino che può essere investita in irrigazione dei campi” assicura, seguito da un consueto applauso e risate. Parole al miele, poi, per Fiumicino: “Per 60 milioni di italiani questa città è solo aeroporto e basta. Non ci si rende conto davvero di che cos’è. 85.000 persone che possono fare un balzo in avanti incredibile – assicura -.” Salvini poi lancia l’idea: “Pensiamo a Civitavecchia, per cui abbiamo stanziato 35 milioni di euro e la bellezza di Ostia: sfruttandoli come si deve diventa un litorale stupenda. A proposito di Ostia, tutti sappiano che non è gli Spada che occupano case popolari” dichiara senza freni Salvini, con la folla plaudente, riferendosi al recente sequestro della casa abusiva (leggi qui)”

“Il litorale – continua – può diventare più bello e più ricco. E questi 2 fattori non sono un lusso che valgono solo per il centro di Roma, ma che possono essere sfruttati”. Poi la frecciata a Gualtieri: “Non è che con l’attuale Amministrazione la Capitale sia uno splendore…” dice ridendo.

Non mancano sguardi d’intesa con Baccini e nemmeno una forte coinciliazione sui temi. Infatti anche il Ministro si sofferma su Expo 2030: “Se avvenisse, ed io tifo per Roma, Fiumicino ha un vantaggio rispetto ad altri: un aeroporto che è una pota d’ingresso per decine di milioni di persone“.

A proposito di Fregene, mare e balneari, il vice-Premier ricorda trionfamente che “La direttiva Bolkestein non mette più a rischio commercianti ed ambulanti. Abbiamo chiesto una mappatura già con Draghi dato che abbiamo 8 km di costa, ma mi dissero che non si poteva fare. Con il Governo di centro-destra scelto dagli italiani, invece, la mappatura si fa proprio al mio Ministero” dice un tronfio Salvini, secondo cui “volere è potere”.

Un fenomeno preoccupante ma ormai diffuso nel nostro Paese è l’astensionismo: vette record sono state toccato sia alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 sia alle regionali. Ed è proprio che il leader della Lega si concentra: “Il nostro avversario non è la sinistra, ma sono i rassegnati che non votano. Sono sicuro che molta gente che conoscete voi neanche sa che il 14 e 15 maggio si vota, o se lo sa non andrà alle urne. Vi chiedo di abbattere questo muro di silenzio” è l’appello che fa ai presenti, anche se non manca una staccata al centro-sinistra: “Ha capito che meno gente va a votare e meglio è per loro. Quelli che votano per interesse a sinistra spesso ci vanno. Perchè si aspettano il favore, l’assunzione o la consulenza. Io sono sicuro che Mario Baccini farà lavorare non coloro che hanno la tessera giusta, ma quelli bravi. Fiumicino ha bisogno di gente brava” tuona.

Salvini poi si lascia andare ad un’altra battuta: “Vi chiedo di vincere al primo turno, sennò poi il ballottaggio lo facciamo con un comizio al mare in infradito e non dentro lo stabilimento in giacca e cravatta” scatenando grasse risate.

“Viva Fiumicino, grazie a chi correrà per Lega” conclude prima di mettersi in posa per alcune foto con Baccini ed il resto della squadra leghista.

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