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Sinodo dei Vescovi: la Chiesa in ascolto dei lavoratori dell’aeroporto di Fiumicino

5 maggio 2023 | 08:03
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Sinodo dei Vescovi: la Chiesa in ascolto dei lavoratori dell’aeroporto di Fiumicino
Sinodo dei Vescovi: la Chiesa in ascolto dei lavoratori dell’aeroporto di Fiumicino
Sinodo dei Vescovi: la Chiesa in ascolto dei lavoratori dell’aeroporto di Fiumicino
Sinodo dei Vescovi: la Chiesa in ascolto dei lavoratori dell’aeroporto di Fiumicino
Sinodo dei Vescovi: la Chiesa in ascolto dei lavoratori dell’aeroporto di Fiumicino

La comunità dei lavoratori aeroportuali di Fiumicino e il vescovo Gianrico Ruzza sono stati i protagonisti di un incontro di ascolto e dialogo nell’ambito del cammino sinodale

Fiumicino – La comunità dei lavoratori aeroportuali di Fiumicino e il vescovo Gianrico Ruzza sono stati i protagonisti di un incontro di ascolto e dialogo nell’ambito del cammino sinodale. L’incontro, promosso e introdotto da don Giovanni Soccorsi, cappellano dell’aeroporto e parroco di Santa Maria degli Angeli, si è tenuto ieri mattina nella chiesa parrocchiale dello scalo romano, unico aeroporto del mondo ad avere una parrocchia al suo interno.

L’aeroporto Leonardo Da Vinci, il più grande di Italia per traffico passeggeri, e migliore d’Europa in diversi aspetti qualitativi, è animato da oltre 35000 lavoratori, con molti datori di lavoro diversi e con diversi contratti applicati. C’è anche una rilevante componente di stagionalità. Presenti diverse rappresentanze, tra cui Aeroporti di Roma con il direttore operativo Ivan Bassato e diversi lavoratori, operatori delle compagnie aeree, sigle sindacali, imprenditori edili ed altri lavoratori dell’indotto.

Gli interventi dei partecipanti hanno sottolineato aspetti diversi: il rilancio di esperienze formative come l’oratorio, l’aspettativa che la Chiesa aiuti soprattutto a pregare, la ospitalità a iniziative di formazione al lavoro per donne e giovani, la ricerca di mezzi e linguaggi nuovi per rivolgersi a una società mutata. Ricorrente l’invito, e l’incoraggiamento, alla Chiesa, e ai sacerdoti, a stare nel territorio e “in mezzo alla gente”.

Il vescovo ha poi dedicato alcune riflessioni, e forti affermazioni pastorali, al perseguimento della pace e al no ai mercanti d’armi, alle dignità delle persone da rendere centrale nell’economia, al tema dell’accoglienza e della dignità, anche con riferimenti ai migranti, al passare dalle periferie come condizione per capire.

Guardando a una “Chiesa di tutti, del popolo di Dio” ha marcato “la necessità di una Chiesa, che sia luogo di relazione: non mero luogo dottrinale, ma luogo di comunione, di accoglienza, di abbraccio”.

Il dialogo tra la Chiesa e i lavoratori e le imprese dell’Aeroporto genera alcune opportunità per persone più deboli, ma può anche acquistare consistenza di una pastorale partecipata dalla grande ricchezza di persone del mondo aeroportuale.

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