Vaticano, 23 nuove Guardia Svizzere giurano fedeltà al Papa

6 maggio 2023 | 19:00
Share0
Vaticano, 23 nuove Guardia Svizzere giurano fedeltà al Papa

Il giuramento avviene ogni anno il 6 maggio, giorno del sacco di Roma del 1527, quando 147 soldati morirono per difendere il Papa

Città del Vaticano – Ventitré nuove reclute entrano nel corpo della Guardia Svizzera Pontificia. Il giuramento è avvenuto oggi, alle 17, in ricordo dell’anniversario del sacco di Roma. La solenne cerimonia si svolge nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico, alla presenza di monsignor Edgar Peña Parra, sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, in rappresentanza di Papa Francesco.

In occasione del giuramento, le guardie indosseranno la “Gran Gala”, l’uniforme di gala con l’armatura che viene tradizionalmente utilizzata in occasione della benedizione papale “Urbi et Orbi” a Natale e a Pasqua. All’evento prende parte una delegazione della Confederazione svizzera, guidata dalla vicepresidente della Confederazione Viola Amherd con il presidente del Consiglio nazionale Martin Candinas e la presidente del Consiglio degli Stati Brigitte Häberli-Koller. Tra le personalità presenti anche il comandante dell’Esercito svizzero, Thomas Süssli, e il presidente della Conferenza episcopale svizzera, monsignor Felix Gmür, vescovo di Basilea. La delegazione del Cantone ospitante di quest’anno, Argovia, sarà presieduta dal Consiglio di Stato e guidata dal Landammann Jean-Pierre Gallati.

Le guardie giurano di proteggere e difendere il Papa in carica e tutti i suoi legittimi successori, anche a rischio della propria vita, come hanno fatto in passato i nostri valorosi e fedeli antenati.

La formula di giuramento, letta dal Cappellano, recita: “Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Pontefice regnante e i suoi legittimi successori, di dedicarmi a loro con tutte le forze, sacrificando, se necessario, anche la mia vita in loro difesa. Assumo gli stessi doveri nei confronti del Collegio Cardinalizio durante la vacanza della Sede Apostolica. Prometto anche al Comandante e agli altri Superiori rispetto, fedeltà e obbedienza. Così giuro, che Dio e nostri Santi Patroni mi assistano”.

Il giorno del giuramento inizia però con la Santa Messa nella Basilica di San Pietro. Questa è stata celebrata dal cardinale Kurt Koch, dal cappellano Kolumban Reichlin e da altri vescovi e sacerdoti. Erano presenti i Guardie, i loro genitori e le loro famiglie, la Vicepresidente della Confederazione Svizzera S.E. la Signora Viola Amherd e il Capo del Corpo dell’Esercito svizzero Comandante Thomas Süssli.

Dopo la celebrazione, le nuove reclute sono state ricevute da Papa Francesco nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. Bergoglio, rivolgendosi a loro, ha detto: “Mi piace pensare che la decisione di porre alcuni anni della vostra vita a disposizione del Papa e della Santa Sede non sia estranea al percorso personale di fede. La vostra missione qui in Vaticano è una strada che il Signore vi ha aperto per vivere il vostro Battesimo e rendere gioiosa testimonianza della fede in Cristo. Una fede che avete appreso in famiglia, coltivata in parrocchia e che manifesta l’intensità del legame dei cattolici svizzeri alla Chiesa di Roma. Siete chiamati a rendere ragione di questa fede anche nei vari posti di servizio. Nel volto di quanti avvicinate ogni giorno, siano essi membri della Curia romana o pellegrini e turisti, scorgete altrettanti inviti a riconoscere e a condividere l’amore di Dio per ciascuno. Ogni situazione, ogni incontro possa rappresentare un’opportunità per mettere in pratica il Vangelo di Cristo, per imparare dal Signore e per vivere l’amore fraterno nel suo nome e con il suo Spirito”.

Il Papa ha quindi incoraggiato alle reclute “a utilizzare bene il tempo a vostra disposizione per imparare a riconoscere la presenza ispiratrice e gioiosa del Signore risorto nella vostra esistenza, attraverso la lettura della Sacra Scrittura, la meditazione di testi spirituali – anche durante qualche turno di guardia più tranquillo –, la celebrazione dell’Eucaristia domenicale e l’accostamento ai Sacramenti. La bellezza e la storia dei diversi edifici e delle opere d’arte di questo luogo speciale, vi aiutino a rinnovare sempre lo stupore per la bellezza di Dio e del suo mistero”.

La Guardia Svizzera Pontificia è l’esercito più vecchio del mondo. Fondata da Papa Giulio II il 22 gennaio 1506, è responsabile della protezione del Papa e della sua residenza ed è formata da cittadini svizzeri. Guidata oggi dal colonnello Christoph Graf, ha il compito di controllare gli accessi al Vaticano e al Palazzo Apostolico, di garantire l’ordine e la rappresentanza durante le cerimonie papali e i ricevimenti di Stato e di proteggere il Collegio cardinalizio durante la sede vacante. Il Corpo comprende guardie provenienti da tutte le regioni linguistiche della
Svizzera.

Il Faro online, il tuo quotidiano sempre con te –  Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
ilfaroonline.it è su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link.
ilfaroonline.it è anche su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte