Elezioni 2023, Cutolo: “Municipalizzare la macchina amministrativa, Fiumicino diventi la città delle persone”

Fiumicino – “Municipalizzare la macchina amministrativa” così da rendere Fiumicino una città con servizi sempre più efficienti. Ne è convinto Claudio Cutolo, già consigliere comunale durante l’Amministrazione Montino bis e ora in corsa per la fascia tricolore con una lista civica (leggi qui). Ai microfoni de ilfaroonline.it, il candidato a Sindaco, interpellato sui principali problemi e disservizi che affliggono i residenti, espone le sue idee e traccia il suo programma.

I cittadini lamentano da anni le mancanze di strutture sanitarie a Fiumicino e vivono con la paura di non poter essere curati a dovere in casi di emergenza: ne sono esempio le morti per l’arrivo in ritardo dei soccorsi. E’ in progetto un ospedale di Comunità ma a molti questo sembra non bastare. Quante sono le possibilità che la città abbia un ospedale come il Grassi?

Nel momento in cui partono le grandi infrastrutture, vedi il porto croceristico, darsena, auditorium e porto commerciale, si supera il gap rappresentato dal numero degli abitanti e quindi la necessità di una struttura ospedaliera diventa priorità.

Fiumicino vanta una costa chilometrica che rappresenta il cuore pulsante della città. Costa minacciata sempre di più dall’erosione. Nel suo programma ci sono interventi strutturali e non tampone per evitare che le spiagge spariscano divorate dalle onde?

L’unica soluzione possibile per arginare l’erosione sui 24 chilometri di costa è una diga soffolta che progressivamente copra tutto le coste del nostro comune. Chiaramente, per garantire la balneazione,  almeno a 100 metri dalla battigia

La pesca è il motore dell’economia della città e custode della tradizione di Fiumicino. Tanti sono però i disagi che affrontano i pescatori che attendono da anni la messa in sicurezza del porto canale. Non dimentichiamo i numerosi pescherecci affondati. Lei cosa pensa di fare per tutelare questo comparto?

La darsena per i pescherecci è un’ottima soluzione e se affiancata da un mercato ittico adiacente diventerebbe anche un’occasione importantissima di lavoro.

Altro punto chiave per lo sviluppo del territorio è l’aeroporto. Crede sia necessario ripensare il rapporto che c’è tra AdR e il Comune? Cosa ne pensa della quarta pista? Giubileo ed Expo potrebbero essere un’occasione anche per Fiumicino? Come pensa di valorizzare la città che ospita l’aeroporto più importante d’Italia in vista di questi due grandi eventi?

Intanto l’aeroporto ha bisogno di un altro collegamento, penso al famoso ponte che da Parco Leonardo si collega con Dragona. Poi di infrastrutture che snelliscano le procedure di sbarco e, collegamenti diretti con tutte le zone della Capitale. Sono contrario alla quarta pista. Di certo bisogna dare informazioni a bordo sulle mete importanti della Capitale senza però trascurare i siti fiumicinesi su dove passare giornata, per conoscere le peculiarità del nostro territorio. A tal riguardi si potrebbe far conoscere la giornata tipo del nostro territorio.

Non solo mare e aeroporto, Fiumicino è una città che vive anche di agricoltura: se i cittadini la eleggeranno sindaco, come pensa di aiutare questo settore, già gravato dalla crisi idrica?

Creare invasi a conservazione delle piogge è la priorità. Poi serve diversificare la produzione e, vista la vicinanza della costa, condutture per l’irrigazione da acqua desalinata attraverso impianti di ultima generazione.

Un altro grave problema è la condizione in cui versano diverse strade a Fiumicino, soprattutto ad Isola Sacra, da molti considerate pericolose sia per le auto che per i pedoni. Secondo lei cosa si potrebbe fare per risolvere questa criticità?

Priorità assoluta alle strade vicino scuole, farmacie, enti pubblici. Poi screening giornaliero anche attraverso numero verde per ricevere informazioni dai cittadini ma soprattutto controllo sui lavori pubblici dopo gli interventi di ripristino del manto stradale.

Quello dei trasporti, assieme al Tpl, è un altro tema di acceso confronto che ha infiammato il dibattito pubblico negli ultimi anni. Pensa che il Tpl debba essere rimodulato? Molte fermate, ad esempio quelle su via Portuense, spesso sono coperte dall’erba alta e non c’è un marciapiede o una segnaletica adeguata. Come pensa di intervenire per metterle in sicurezza?

La messa in sicurezza è obbligatoria e deve essere nei parametri del bilancio attraverso la riscossione delle multe. Il trasporto pubblico deve essere internalizzato dal Comune attraverso una propria società e tecnici comunali che realizzano percorsi e fermate a seconda dei fabbisogni, garantendo stipendi e operatività agli autisti e a tutto il personale addetto alla riscossione.

Dai trasporti alle scuole, passando per lo sport, l’auspicio dei cittadini che abbiamo ascoltato in questi giorni di campagna elettorale è sostanzialmente uno: rendere Fiumicino a misura di persona. Che valore aggiunto può dare lei a questa città?

Se a gestire la macchina amministrativa in tutti i suoi aspetti c’è una municipalizzata composta da imprese locali il lavoro dei cittadini fiumicinesi all’interno della stessa, sicuramente sarà da stimolo per la qualità dei servizi, per il rispetto del proprio comune e per la crescita di una grande comunità che non lascia indietro nessuno.

In vista delle prossime elezioni comunali ilfaroonline.it ha concesso spazio a tutti i candidati che corrono alla poltrona di Sindaco tramite un’intervista. Le risposte saranno pubblicate su questo quotidiano in ordine temporale di arrivo

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