IL FATTO

Camionisti corrotti rubano merce in cambio di denaro alle porte di Roma

12 maggio 2023 | 17:28
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Camionisti corrotti rubano merce in cambio di denaro alle porte di Roma

Sarebbero numerosi i colpi messi a segno, infatti, dalla banda tra il mese di gennaio e quello di aprile 2023: raffica di arresti

Velletri – Avrebbero rubato merce dal valore di 1 milione di euro, con l’aiuto di camionisti corrotti, i quali l’avrebbero nascosta nei Tir in cambio di denaro. Sarebbe questo il sistema criminale smantellato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri.

Secondo quanto emerge dalle indagini, i Finanzieri avrebbero sgominato una banda specializzata in furti di merce, durante la fase del trasporto sui tir, ai danni di alcune compagnie operanti nella grande distribuzione. Si tratterebbe soprattutto di articoli per la casa ed elettrodomestici.

La regia, da quanto sembra, sarebbe andati avanti per un bel po’: sarebbero numerosi i colpi messi a segno, infatti, dalla banda tra il mese di gennaio e quello di aprile 2023. Ad insospettire gli inquirenti il numero dei furti registrati in un arco temporale così ristretto, e l’apparente facilità con cui gli stessi venivano messi a segno.

Da lì il sospetto che dietro agli stessi vi fosse una regia comune, come poi emerso nel corso delle indagini.

In particolare, è stato riscontrato che i componenti della banda si sarebbero accordati con alcuni camionisti ai quali avrebbero indicato luogo dell’incontro, orari e modalità di esecuzione del furto. Il tutto in cambio di un compenso in denaro.

Durante l’ultimo furto, però, i finanzieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato 3 soggetti, tutti di nazionalità rumena, intenti a trafugare merce (per un valore stimato di circa 20.000 di euro) poi sequestrata e rimessa nella disponibilità del legittimo proprietario.

Gli arresti eseguiti sono stati convalidati dal GIP del Tribunale Ordinario di Velletri che ha inoltre emesso un’ulteriore ordinanza di applicazione di quattro misure cautelari degli arresti domiciliari e un obbligo di dimora nei confronti dei soggetti coinvolti. L’accusa per tutti è di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato.

A supporto degli investigatori anche la preziosa attività dei militari del Centro Aviazione della Guardia di Finanza che, tramite l’ausilio di un drone, hanno monitorato gli obiettivi – anche di notte, in maniera continuativa e a distanza – permettendo la massima discrezione ed efficacia nell’attività di osservazione e indirizzo dei militari operanti sul territorio.

Sono 8, complessivamente, le persone finora colpite da misure cautelari personali (per 3 di loro custodia cautelare in carcere, 4 sono agli arresti domiciliari, 1 è gravato da obbligo di dimora) all’esito delle attività condotte dai militari della Compagnia di Velletri.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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