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Cronaca Locale
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Elezioni 2023, Baccini: “Faremo di Fiumicino un brand internazionale, come Miami o Amsterdam”

12 maggio 2023 | 06:33
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Elezioni 2023, Baccini: “Faremo di Fiumicino un brand internazionale, come Miami o Amsterdam”

Un ospedale con 40 posti e un pronto soccorso e interventi strutturali per fermare l’erosione: a ilfaroonline.it il candidato del centrodestra presenta le idee per il futuro della città: “Dobbiamo rendere questa città moderna, servita da strutture e traporti per farla diventare un fiore all’occhiello dove potersi trasferire”

Fiumicino – La cittadina aeroportuale come Miami o Amsterdam. E’ questo che il candidato sindaco per il centrodestra, Mario Baccini, vede nel futuro di Fiumicino. Una città, ci racconta in un’intervista rilasciata a ilfaroonline.it con un ospedale e un pronto soccorso, che prevede interventi strutturali per fermare l’erosione. Ma c’è anche il tema della sicurezza e del Tpl, oltre alle strade pericolose da affrontare “in sinergia con gli altri Enti”.

I cittadini lamentano da anni le mancanze di strutture sanitarie a Fiumicino e vivono con la paura di non poter essere curati a dovere in casi di emergenza: ne sono esempio le morti per l’arrivo in ritardo dei soccorsi. E’ in progetto un ospedale di Comunità ma a molti questo sembra non bastare. Quante sono le possibilità che la città abbia un ospedale come il Grassi?

Nel mio programma elettorale ho previsto la realizzazione di un ospedale con 40 posti letto e un pronto soccorso, lo abbiamo visto realizzato già ad Aosta, con 10 milioni di euro, penso proprio che la città di Fiumicino possa permetterselo. Con il concorso della regione e dopo l’intervento del presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, che si è impegnato pubblicamente con i cittadini di Fiumicino nell’incontro che abbiamo avuto ad Aranova, per realizzare una infrastruttura come questa, sicuramente sarà tra le priorità dei primi 100 giorni approntare i progetti e le necessarie richieste per l’avvio dei lavori.

Fiumicino vanta una costa chilometrica che rappresenta il cuore pulsante della città. Costa minacciata sempre di più dall’erosione. Nel suo programma ci sono interventi strutturali e non tampone per evitare che le spiagge spariscano divorate dalle onde?

L’idea è sicuramente quella che bisogna superare assolutamente gli interventi tampone ed emergenziali che non servono a nulla bisognerà progettare in un quadro organico di sviluppo una soluzione che sia duratura e che possa essere utile a tutti i 24 chilometri di costa coperti dalla nostra città. Su questo tema mi sono confrontato anche con il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin e proprio in uno stabilimento a Focene per rappresentare bene questo problema e perché perché ogni progetto sia condivisibile, sostenibile ed ecocompatibile.

La pesca è il motore dell’economia della città e custode della tradizione di Fiumicino. Tanti sono però i disagi che affrontano i pescatori che attendono da anni la messa in sicurezza del porto canale. Non dimentichiamo i numerosi pescherecci affondati. Lei cosa pensa di fare per tutelare questo comparto?

Questa è ormai diventata una situazione insostenibile e va fatta una co-pianificazione importante perché queste strutture devono prevedere i servizi. Sicuramente dobbiamo lavorare per garantire alla città un sistema portuale caratterizzato da infrastrutture innovative e ad alta tecnologia, coerentemente con quanto sta accadendo in altri Paesi del Mediterraneo dove la portualità e la logistica marittima stanno evolvendo molto rapidamente secondo schemi organizzativi ed industriali sempre più complessi. Perché lo sviluppo della pesca e delle risorse marittime è strettamente connesso a quello delle infrastrutture della città. Finalmente adesso prende avvio l’opera di costruzione del porto, che come ho già dichiarato è l’azione naturale che merita la nostra città per poter dare sostegno al comparto della piccola e grande pesca, della lavorazione e della parte commerciale legata all’economia del mare e del blu.

Altro punto chiave per lo sviluppo del territorio è l’aeroporto. Crede sia necessario ripensare il rapporto che c’è tra AdR e il Comune? Cosa ne pensa della quarta pista? Giubileo ed Expo potrebbero essere un’occasione anche per Fiumicino? Come pensa di valorizzare la città che ospita l’aeroporto più importante d’Italia in vista di questi due grandi eventi?

Faremo di Fiumicino un brand internazionale, vogliamo che diventi una città turistica come Miami o Amsterdam e proprio grazie al concorso di enti, regione e governo potremo realizzare progetti che rendano la nostra città moderna, ecocompatibile ed ecosostenibile servita da infrastrutture e servizi di mobilità adeguati a residenti e turisti. Grazie alla esperienza che mi contraddistingue sapremo portare co. Il dialogo con le istituzioni interventi ad hoc e grazie ai fondi per il giubileo, come abbiamo già dimostrato con lo sblocco dei 20 milioni per il ponte della Scafa e ai progetti che finanzieremo grazie al Pnrr. Fiumicino diventerà una città tra le prime al mondo all’altezza dello sviluppo dell’aeroporto che è una eccellenza mondiale. La quarta pista per noi non è una priorità è ritengo, per affrontare il tema, che un ulteriore sviluppo deve comunque avvenire entro il sedime aeroportuale esistente non di sicuro concedendo altro spazio, tantomeno quello della riserva. I rapporti con Adr vanno rafforzati nella convinzione che prima di tutto la città debba essere riconosciuta all’interno de board per poter contare nelle decisioni e soprattutto per tutelare meglio i diritti dei cittadini di fiumicino.

Non solo mare e aeroporto, Fiumicino è una città che vive anche di agricoltura: se i cittadini la eleggeranno sindaco, come pensa di aiutare questo settore, già gravato dalla crisi idrica?

Nel nostro comune insiste una delle più grandi aziende agricole d’Europa e il latte dei produttori di Fiumicino è una risorsa per tutto il paese ed è sottovalutato. Per sostenere le ragioni di un comune che può diventare il centro di una filiera agroalimentare importante sarà necessario avere un centro di smistamento e lavorazione dedicato nel nostro territorio e per puntare i riflettori su questo tema ho invitato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a Testa di Lepre dove con le associazioni dei coltivatori si è impegnato a tornare per ragionare insieme di programmi di sviluppo del territorio.

Un altro grave problema è la condizione in cui versano diverse strade a Fiumicino, soprattutto ad Isola Sacra, da molti considerate pericolose sia per le auto che per i pedoni. Secondo lei cosa si potrebbe fare per risolvere questa criticità?

Naturalmente intercettare tutti i fondi necessari e provvedere ad una opera di riqualificazione urbana dell’intero territorio dopo le necessarie bonifiche idrogeologiche e con progetti di sostenibilità ambientale e di sviluppo della viabilità è uno degli obiettivi che vanno calendarizzati subito.

Quello dei trasporti, assieme al Tpl, è un altro tema di acceso confronto che ha infiammato il dibattito pubblico negli ultimi anni. Pensa il Tpl che debba essere rimodulato? Molte fermate, ad esempio quelle su via Portuense, spesso sono coperte dall’erba alta e non c’è un marciapiede o una segnaletica adeguata. Come pensa di intervenire per metterle in sicurezza?

Sicurezza è una parola che fino ad oggi è rimasta sconosciuta per il comune di Fiumicino. Dobbiamo riqualificare l’intero territorio e creare un sistema di trasporti efficiente ed efficace che ricolleghi tutte le 14 località del comune per permettere una ottima mobilità dei cittadini in piena sicurezza. Dobbiamo favorire più controlli sul territorio e sicuramente provvedere a creare dei servizi fruibili dotati delle necessarie infrastrutture anche per il trasporto delle persone con disabilità e sicure per giovani e anziani.

Dai trasporti alle scuole, passando per lo sport, l’auspicio dei cittadini che abbiamo ascoltato in questi giorni di campagna elettorale è sostanzialmente uno: rendere Fiumicino a misura di persona. Che valore aggiunto può dare lei a questa città?

Fiumicino deve diventare la città dei giovani, dello sport, del bello e della cultura. Bisogna progettare una nuova edilizia scolastica, nuove case popolari ecocompatibili dove le persone possano crescere e vivere in piena sintonia con la città e l’ambiente e dove possano costruire una prospettiva di vita, di famiglia. Dobbiamo rendere questa città moderna, servita da strutture e traporti per farla diventare un fiore all’occhiello dove potersi trasferire. L’Istat ci conferma che la crescita della popolazione a Fiumicino è di circa mille persone l’anno quindi tra meno di dieci anni saremo quasi 90mila. Questo grande capitale umano ha bisogno di servizi, strutture, occupazione e noi dobbiamo come amministratori pubblici creare opportunità e progetti perché questo avvenga. Nel mio programma affronto ogni punto con idee e progettualità ben precise le potete leggere su baccinisindaco.it

In vista delle prossime elezioni comunali ilfaroonline.it ha concesso spazio a tutti i candidati che corrono alla poltrona di Sindaco tramite un’intervista. Le risposte saranno pubblicate su questo quotidiano in ordine temporale di arrivo

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