Il caso

Avvistamento in provincia di Chieti: Ufo o satelliti?

20 maggio 2023 | 10:34
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Avvistamento in provincia di Chieti: Ufo o satelliti?

Da un possibile trenino di satelliti Starlink avvistato ad Atessa esploriamo altre ipotesi

Questa settimana usciamo dai limiti regionali e ci occupiamo di un avvistamento riportato al servizio del Cisu (Centro Italiano Studi Ufologici) per la ricezione dei dati di avvistamenti sul sito Ufotuscia.it . Il testimone si trovava ad Atessa, in provincia di Chieti tra la Majella ed il mare, e ci scrive che l’11 maggio scorso intorno alle 03:50 dopo la cena svolta con i colleghi durante un turno di notte, osservano (secondo il loro racconto): “Un serpentone luminoso nel cielo, molto lungo. Sembravano tante sfere unite tra loro. Luce fissa, nessuna intermittenza. Non velocissimo. Visibilissimo ad occhio nudo. A poca distanza un puntino piccolo sempre a luce fissa che lo seguiva (o comunque andava nella stessa direzione). Luce sempre non intermittente quindi non credo potesse essere un aereo. Il puntino era visibile ad occhio nudo ma era molto piccolo. Il serpentone luminoso è stato ripreso con il telefono. Avvistato durante la pausa notturna al lavoro poco dopo le 3:50 di notte da me e da altri miei colleghi.”

Ad una prima lettura si direbbe che i testimoni abbiano osservato il solito treno di satelliti Starlink. La lunga fila di luci più grandi delle stelle che si muoveva con una traiettoria lineare che è durata circa un minuto e mezzo prima di sparire dalla vista, non ci direbbe nulla di nuovo. Però non dobbiamo limitarci alla prima impressione, in quanto dopo una veloce verifica fatta relativamente alla origine di questi piccoli satelliti, ci siamo accorti che in quei minuti non ci sono state altre persone ad averli osservati, benché il lancio dello Starlink Group 2-9 fosse avvenuto la sera precedente. Ma cercando sui siti disponibili per il controllo vediamo che attorno all’ora dell’avvistamento ci sono stati 3 passaggi di trenini sostanziosi. 58 satelliti in fila da un lancio effettuato il 26 gennaio scorso, 47 del lancio del 12 febbraio e 26 di quello del 14 maggio 2022. A questo punto il mistero sembrerebbe essere svelato. Però continuiamo la ricerca. Possiamo spostarci su altre ipotesi, anche solo per fini accademici. Lasciamo stare quella, abbastanza campata per aria che dice che gli eventuali Ufo provenienti da altri pianeti usano il mimetismo per confondersi con altri fenomeni, naturali e non, per passare inosservati e compiere il loro lavoro.

Dobbiamo anche dire che nelle ultime settimane ci sono stati sull’Adriatico alcuni spostamenti di elicotteri militari che si dirigono a nord, secondo chiare testimonianze che mi sono pervenute direttamente. Potrebbe quindi essere l’ipotesi giusta? Mancherebbe la solita prova del rumore delle pale, così come anche le luci di posizione, ma non la escluderei a priori.
Un’altra ipotesi banale è quella di una fila di led-balloon legati tra di loro trascinati dal vento, ma la forma di questa formazione dovrebbe essere molto più irregolare rispetto a quella osservata dal testimone, per cui tenderei a scartarla.
Ed in ultimo dobbiamo dire che in quel momento c’era sicuramente un passaggio della ISS, la stazione spaziale internazionale che si trovava ad Est. Era molto luminosa, ma risultava essere una luce unica e non composta da altre più piccole.
Ed ecco che da una testimonianza possiamo tirar fuori alcune ipotesi, tutte plausibili (tranne quella relativa all’ufo-mimetismo), di cui quella più ovvia continua ad essere la fila di satelliti di Elon Musk.

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
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Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it