Ucraina, l’arcivescovo di Kiev scrive alla Cei: “Venite a vedere gli orrori della guerra”

24 maggio 2023 | 13:14
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Ucraina, l’arcivescovo di Kiev scrive alla Cei: “Venite a vedere gli orrori della guerra”

Il messaggio di Shevchuk inviato ai Vescovi italiani riuniti in Assemblea in Vaticano: “Questa non è una semplice invasione ma un vero genocidio del nostro popolo e di terribili crimini di guerra della Russia in Ucraina con un’esplicita connotazione ideologica del ’mondo russo'”

Roma – Shevchuk scrive ai Vescovi italiani riuniti in Assemblea In una lettera indirizzata al cardinale Matteo Mario Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che il Papa ha scelto per la missione di pace in Ucraina, e a tutti i partecipanti della 77esima Assemblea Generale del Cei, Sviatoslav Shevchuk, Arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, ringrazia per il sostegno ricevuto dagli organismi caritativi della Chiesa italiana e invita una delegazione della Cei a recarsi in Ucraina per vedere di persona gli orrori della guerra.

L’Assemblea generale della Cei tradizionalmente invita i presidenti di altre Conferenze Episcopali, specialmente europee, ad osservare i lavori dell’Assemblea, e ha invitato anche Shevchuk , che, a causa della difficile situazione di guerra, non è potuto andare. In sua rappresentanza c’è il vescovo ausiliare dell’Esarcato di Donetsk Maksym Ryabukha. Una scelta anche simbolica, perché – spiega Shevchuk “Maksym vive di fatto sulla linea di intensi combattimenti”. Nella lettera, Shevchuk ricorda che l’Ucraina si difende “da più di un anno” dall’aggressione militare su larga scala mossa dalla Russia. Aggressione che non può essere definita semplicemente come una “guerra di un paese contro un altro”, ma neanche come “operazione militare”.

Si tratta invece “di un vero genocidio del nostro popolo e di terribili crimini di guerra della Russia in Ucraina con un’esplicita connotazione ideologica del ’mondo russo'”. Shevcuhk nota, però, che il popolo ucraino ha sperimento “una immensa solidarietà da parte di tutto il mondo”, e ha lodato in particolare l’Italia, sia per aver “condannato l’aggressione russa”, ma anche per aver offerto sostegno ai tanti rifugiati ucraini. L’Arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucrainaringrazia dunque le strutture della Chiesa in Italia, e in particolare la Cei e anzi invita “una delegazione della Conferenza Episcopale Italiana a visitare il nostro paese e vedere con i propri occhi la tragedia della guerra in corso per condividere il nostro dolore. Per noi sarebbe un grande gesto di solidarietà e di vicinanza della Chiesa italiana”.

Infine, il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina chiede ai vescovi di unirsi “all’iniziativa di preghiera del rosario per le intenzioni di pace della pace che, attraverso il Canale televisivo della nostra Chiesa, unisce in modo telematico il popolo ucraino disperso in tutto il mondo. Le Conferenze episcopali di alcuni paesi si sono già uniti a questa iniziativa della nostra Chiesa”. (fonte Adnkronos)

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