IL FATTO

Orrore a Formia: tenta di uccidere a coltellate gli anziani genitori

25 maggio 2023 | 10:59
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Orrore a Formia: tenta di uccidere a coltellate gli anziani genitori

Gli agenti di Polizia intervenuti sul posto avrebbero trovato l’uomo in strada, di fronte al palazzo segnalato, con in mano il coltello e le mani sporche di sangue

Formia – Una furia implacabile, quella di un 47enne, che lo avrebbe portato a colpire ed accoltellare i propri anziani genitori, prima di essere arrestato dalla Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Formia, a cui sarebbe arrivata la segnalazione tramite il Nue. Il fatto sarebbe avvenuto la scorsa mattinata, verso le 8 circa.

Secondo le prime ricostruzioni gli agenti, prontamente intervenuti sul posto, avrebbero trovato l’uomo di fronte il palazzo segnalato, con in mano il coltello e le mani sporche di sangue. E sarebbe stato proprio il 47enne a dire ai poliziotti che, al piano superiore, ci fossero i suoi genitori.

Dopo averlo fermato e disarmato il soggetto, gli agenti si sarebbero immediatamente recati nell’appartamento per prestare soccorso alle vittime. Ed è lì che avrebbero riscontrato tracce di sangue sui pavimenti e sui muri delle stanze. In una delle camere dell’appartamento vi sarebbe stata l’anziana coppia, ancora agonizzante; entrambi sarebbero stati rinvenuti distesi sul letto e coperti di sangue, ma vigili e pertanto sarebbero stati in grado di riferire agli operanti dell’aggressione subita da parte del figlio.

Dai loro racconti è emerso che l’uomo, si sarebbe improvvisamente scagliato contro di loro, colpendoli con calci e con numerosi fendenti di coltello, nonchè con un utensile da cucina.

Sul posto, oltre al personale del Commissariato, sono intervenute anche due ambulanze e personale della Polizia Scientifica per i rilievi del caso.

Entrambi gli anziani genitori dall’aggressione avrebbero riportato profonde ferite da taglio in varie parti del corpo e pertanto sono stati trasportati presso il locale nosocomio ed ivi ricoverati in prognosi riservata.

L’A.G., sulla base della ricostruzione dei fatti operata dal personale intervenuto, concordando con l’ipotesi del tentato duplice omicidio ai danni dell’anziana coppia, ha disposto l’accompagnamento il carcere di Cassino.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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