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Siviglia-Roma, Mendilibar: “Finale? La preparo come una partita qualunque”

30 maggio 2023 | 19:33
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Siviglia-Roma, Mendilibar: “Finale? La preparo come una partita qualunque”

Il tecnico del Siviglia nella conferenza stampa pre-match: “Non voglio mettere pressione ai miei giocatori. Mou? Un onore confrontarmi con lui”

Budapest – “Ci approcciamo a questa finale con tranquillità. Ho detto a Mourinho che sono onorato di confrontarmi con lui, che ha preso parte a tante finali mentre per me è la prima. Ma la preparo come fosse una partita qualunque perchè non voglio trasmettere nervosismo ai giocatori”.

Così Josè Luiz Mendilibar, allenatore del Siviglia, nella consueta conferenza stampa pre-match. Domani gli spagnoli se la vedranno contro la Roma e tenteranno di conquistare al settima Europa League della loro storia. Mendilibar nelle scorse ore ha dichiarato che “il Siviglia è favorito per la sua storia”, ed anche oggi è apparso piuttosto sereno all’incontro con i giornalisti a Budapest. In caso di vittoria, inoltre, potrebbe fare un record personale: con i suoi 62 anni e 78 giorni, Mendilibar potrebbe essere l’allenatore più anziano a vincere l’Europa League nella storia di questa competizione.

Come noto il Siviglia non ha disputato una buona stagione in campionato e, soprattutto i primi mesi, ha seriamente rischiato di rimanere immischiato nella lotta per non retrocedere senza possibilità di ritorno. Una cosa abbastanza clamorosa, considerando la qualità della rosa. Con l’arrivo di Mendilibar tuttavia la musica è cambiata e lui stesso lo riconosce: “Sono qui da soltanto due mesi e mezzo – aggiunge – e le cose stanno andando bene. Uno dei nostri segreti – ha sottolineato – è che abbiamo sfruttato appieno la nostra squadra. Tutti si sono sentiti come se avessero contribuito. In questo modo anche l’allenamento è migliore, perché significa che non abbiamo 11 giocatori in una squadra fissa. Non si trattava di dare la priorità all’Europa League o alla Liga, bisognava puntare su entrambe, e questo riassume la mentalità vincente del club” ha detto ancora.

Il tecnico è tornato anche sulla semifinale vinta ai tempi supplementari contro la Juventus, facendo svanire l’idea del derby italiano: “Negli ultimi anni il Siviglia ha vinto l’Europa League più di qualsiasi altra squadra. Quindi – ha spiegato – anche se le altre parti pensano di essere più grandi di noi, ci rispettano. Contro la Juventus penso che siano rimasti sorpresi dal nostro stile di gioco e dal modo in cui abbiamo pressato. Nella gara di ritorno hanno preso meno rischi con la palla, anche se hanno anche creato delle buone occasioni. Alla fine abbiamo vinto, ed è questo l’importante. Poi ho trascorso un po’ nello spogliatoio da solo a elaborare la vittoria mentre i giocatori erano ancora in campo. Preferisco sempre abbracciare e congratularmi con le persone nello spogliatoio”.

Nonostante la rivalità non sono mancato, come accennato, parole al miele nei confronti di Mourinho: “Quando lo vedrò gli farò i complimenti per quello che ha fatto alla Roma. Gli auguro il meglio e poi ci affronteremo. So che è molto competitivo e vince la maggior parte delle finali che allena. Normalmente vince le partite a eliminazione diretta, è l’attuale campione della Conference League con questa squadra, quindi sarà dura. Con la sua rosa e con lui in panchina sarà molto difficile. Tutti dicono che le finali riguardano la vittoria e non solo il presentarsi, ma una squadra deve perdere. Speriamo di essere noi i vincitori” ha detto, forse con un pizzico di scaramanzia e furbizia.

Il tecnico ha fatto chiarezza su indisponibili ed infortunati: “Sono tutti disponibili, e tutti hanno tanta viglia di esserci: Chi giocherà al posto di Acuna? A dire il vero non ho ancora le idee chiare al riguardo” ha sottolineato, per poi concludere: “Futuro? Vedremo”. (Foto: sivigliafc.es)