la celebrazione

2 giugno Festa della Repubblica, Fiumicino apre le porte della Casa comunale

2 giugno 2023 | 12:58
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2 giugno: sala consiliare gremita tra associazioni, cittadini, forze dell’ordine e politici. Mano sul cuore all’inno nazionale, i bambini leggono la Costituzione.

Fiumicino, 2 giugno – La Casa comunale aperta, le mani sul cuore, l’inno nazionale cantato dal tenore Marco Ciardo, eccellenza nell’ambito della musica italiana. La prima festa della Repubblica dell’era Baccini si celebra all’insegna delle istituzioni e dell’apertura verso la città. Un messaggio, quello del Sindaco, che richiama i valori fondamentali della Costituzione: il lavoro, il rispetto della persona, il rispetto delle minoranze, la profonda penetrazione della religione cristiana nel tessuto popolare, il richiamo alle famiglie, alla disabilità, ai diritti umani. Parole che hanno segnato, in qualche modo, anche una linea programmatica del governo della città.

La sala consiliare gremita: cittadini semplici e associazione di volontariato, forze dell’ordine, i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, la squadra di assessori appena nominata; c’erano (quasi) tutti a rendere omaggio al giorno in cui l’Italia ha scelto la Repubblica come forma di governo.

Una giornata impreziosita dalla lettura di alcuni articoli della Costituzione Italiana fatta da giovani e giovanissimi studenti delle scuole di Fiumicino. Una cerimonia sobria ma emotivamente coinvolgente, terminata con la consegna a tutti i partecipanti di una copia della Costituzione italiana.

Il discorso integrale del sindaco Mario Baccini

Quest’anno – ha detto il sindaco Baccini – 2 giugno Festa della Repubblica, Fiumicino apre le porte della Casa comunale2 giugno Festa della Repubblica, Fiumicino apre le porte della Casa comunale – si celebra il 77º anniversario della Repubblica italiana in questa occasione abbiamo voluto aprire quella che per noi è la casa dei cittadini ovvero il municipio ed in particolare la sede del consiglio comunale dove la democrazia partecipata è espressione diretta delle persone e delle loro necessità.

Il tema che quest’anno ricorre in occasione del 2 giugno è: “L’Italia siamo noi” ed ecco, proprio in questa occasione, vogliamo ribadire quanto siano importanti i nostri valori, quelli contenuti nella carta costituzionale, quelli sui quali si fonda la nostra Repubblica e soprattutto quanto questi valori non siano per noi negoziabili.

La storia guarda al passato come memoria, ma anche al futuro come costruzione e questo nostro futuro si fonda su un’azione presente e quotidiana che come amministratori pubblici dobbiamo contribuire fattivamente a realizzare.

L’Italia è quella degli uomini e delle donne che ogni giorno si alzano per contribuire alla crescita del Paese, nel rispetto dei doveri ai quali sono chiamati e dei diritti che lo Stato deve garantire loro, per lasciare alle nuove generazioni un Paese moderno, accogliente, migliore dove la libertà è il primo diritto e il primo dovere insieme.

I giovani sono il nostro futuro, ma sono anche il nostro presente: sono la nostra storia e lo saranno per i loro figli, come lo siamo stati noi come lo sono stati i nostri padri che hanno dato vita alla Repubblica, che hanno scelto il 2 giugno la Repubblica, come le donne che proprio il 2 giugno 1946 hanno votato per la prima volta e hanno fatto sentire la loro voce esprimendosi per la democrazia ed oggi, più che mai, dopo i luttuosi fatti di cronaca, devono avere ancora più forza per continuare a contribuire alla crescita del Paese alla crescita di noi tutti, alla crescita degli uomini che possono generare e che tutti insieme dobbiamo educare alla democrazia, alla solidarietà ai valori della condivisione, del rispetto e della tolleranza.

Alle donne, alle madri alle generatrici, alle lavoratrici e, a tutti coloro che concorrono a alla crescita della nostra umanità e deve andare il nostro sostegno e la nostra gratitudine.

Lo stesso rispetto è dovuto a tutte le minoranze ricordate nella nostra costituzione, alle persone con disabilità, a coloro che si trovano in difficoltà, alle madri e ai padri, agli studenti, alle famiglie, ai lavoratori, a coloro che vogliono migliorare per se stessi e per il Paese; a tutti loro va, oggi, il nostro pensiero e da ora il nostro appoggio fattivo in ogni atto di questa amministrazione.

Per questo motivo ho scelto oggi di non essere alla parata lungo i fori imperiali a Roma, con i sindaci e le autorità nazionali, ma di celebrare la festa del 2 giugno, la festa della Repubblica, qui, con voi, con i cittadini di Fiumicino che mi hanno scelto come loro sindaco, insieme a tutti i consiglieri eletti, alla giunta.
Perché il Comune è una delle espressioni primarie del nostro Stato l’articolo 114 della costituzione lo sottolinea nel suo primo capoverso: la Repubblica è costituita dai comuni.

É per me quindi un onore e una gioia, oggi, vestire per la prima volta la fascia tricolore come sindaco di Fiumicino all’interno del consiglio comunale – ha concluso Baccini – dove rappresenterò e preserverò, al meglio di quanto posso, i valori della nostra Patria tutelando sempre i cittadini e il bene comune.

Buon 2 giugno a tutti

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