Il Papa: “Il nostro Dio è comunione d’amore, il segno di croce ce lo ricorda sempre”

4 giugno 2023 | 13:47
Share0
Il Papa: “Il nostro Dio è comunione d’amore, il segno di croce ce lo ricorda sempre”

Il Pontefice all’Angelus nella domenica in cui si celebra la Trinità striglia i credenti: “Se Dio è amore, le nostre comunità lo testimoniano? Sanno amare? Si respira aria di casa o assomigliamo più a un ufficio o a un luogo riservato dove entrano solo gli eletti?”

Città del Vaticano – “Il nostro Dio è comunione d’amore: così ce lo ha rivelato Gesù. E sapete come possiamo fare a ricordarlo? Con il gesto più semplice, che abbiamo imparato da bambini: il segno della croce”. A dirlo è Papa Francesco durante la tradizionale preghiera domenicale dell’Angelus. Il Pontefice, affacciato su una piazza San Pietro gremita da 20mila fedeli, fa notare come oggi, solennità della Santissima Trinità, “il Vangelo è tratto dal dialogo di Gesù con Nicodemo”, un dialogo durante il quale “Gesù, dunque, il Figlio, ci parla del Padre e del suo amore immenso”.

“Padre e Figlio. È un’immagine familiare che, se ci pensiamo, scardina il nostro immaginario su Dio. La parola stessa ‘Dio’, infatti, ci suggerisce una realtà singolare, maestosa e distante, mentre sentir parlare di un Padre e di un Figlio ci riporta a casa – spiega Bergoglio -. Sì, possiamo pensare Dio così, attraverso l’immagine di una famiglia riunita a tavola, dove si condivide la vita. Del resto, quella della mensa, che allo stesso tempo è un altare, è un simbolo con cui certe icone raffigurano la Trinità. È un’immagine che ci parla di un Dio comunione. Padre, Figlio e Spirito Santo: comunione”.

Ma “non è solo un’immagine, è realtà!”, ammonisce il Papa: “È realtà perché lo Spirito Santo ci fa gustare, ci fa assaporare la presenza di Dio: presenza sempre vicina, compassionevole e tenera”. “L’invito che ci rivolge – spiega il Pontefice -, potremmo dire, è quello di stare a tavola con Dio per condividere il suo amore. Questa è l’immagine. Questo è ciò che succede in ogni Messa”.

Il nostro Dio è comunione d’amore: così ce lo ha rivelato Gesù. E sapete come possiamo fare a ricordarlo? Con il gesto più semplice, che abbiamo imparato da bambini: il segno della croce. Tracciando la croce sul nostro corpo ci ricordiamo quanto Dio ci ha amato, fino a dare la vita per noi

Infine, striglia i credenti chiedendo loro di fare un serio esame di coscienza: “Oggi allora possiamo chiederci: noi testimoniamo Dio-amore? Oppure Dio-amore è diventato a sua volta un concetto, qualcosa di già sentito, che non smuove e non provoca più la vita? Se Dio è amore, le nostre comunità lo testimoniano? Sanno amare? Le nostre comunità sanno amare? E la nostra famiglia, sappiamo amare in famiglia? Teniamo la porta sempre aperta, sappiamo accogliere tutti, sottolineo tutti, come fratelli e sorelle? Offriamo a tutti il cibo del perdono di Dio e la gioia evangelica? Si respira aria di casa o assomigliamo più a un ufficio o a un luogo riservato dove entrano solo gli eletti?”

Dopo la benedizione, il pensiero del Papa va all’Asia: “Assicuro la mia preghiera per le numerose vittime dell’incidente ferroviario avvenuto due giorni fa in India. Sono vicino ai feriti e ai familiari. Il Padre celeste accolga nel suo regno le anime dei defunti”. Quindi l’immancabile saluto: “Auguro una buona domenica. E per favore non dimenticatevi di pregare per me. Grazie, buon pranzo e arrivederci!”. (foto © Vatican Media)

Il Faro online, il tuo quotidiano sempre con te –  Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
ilfaroonline.it è su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link.
ilfaroonline.it è anche su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte