Siviglia-Roma, sogni rubati e tifosi alla gogna: il peggior scandalo Uefa di sempre

Di GIUSEPPE MORABITO *

Roma – Dopo alcuni giorni dalla fine della maratona Roma Siviglia (incontro più lungo della storia del calcio) e dopo che molti personaggi e addetti ai lavori hanno detto la loro, esprimo il mio pensiero da mero tifoso della Magica.

Lo dico subito: si vergognino coloro che si sono scagliati contro i tifosi della Roma che in aeroporto hanno avuto il coraggio (udite, udite!) di insultare l’arbitro Taylor, autore del maggiore scandalo ai danni di una squadra di calcio (purtroppo la nostra) che si sia mai visto.

Peggio dell’arbitro Moreno in occasione di Italia Corea del Sud ai Mondiali del 2002, non foss’altro perché in quella occasione non si trattava di una finale.

Nonostante il mondo intero abbia assistito ad uno scempio (non sto qui a ricordare i numerosi episodi a danno della Magica) il mondo calcistico non romanista si è scagliato soltanto contro Mourihno ed i tifosi.

Non una parola sullo scellerato operato di Taylor: tutti in sua difesa a cominciare dai buffoni della Uefa che con un comunicato aberrante ha “condanna(to) con veemenza il comportamento violento nei confronti del suo arbitro Anthony Taylor e della sua famiglia…..Gli arbitri svolgono un ruolo cruciale nel garantire l’integrità e l’equità del gioco e la loro sicurezza e il loro benessere sono della massima importanza…”.

Cara (si fa per dire) Uefa e caro (si fa per dire) Sig. Ceferin, dovreste vergognarvi per le parole che avete adoperato. Partiamo dalla fine del comunicato: se avete a cuore la sicurezza ed il benessere degli arbitri per quale motivo lo avete “consegnato” ai tifosi della Roma in aeroporto? Era così difficile farlo accomodare in una sala riservata?

A nessuno è venuto in mente che alla vista del carnefice i tifosi avrebbero avuto, come in effetti è accaduto, una reazione? No, non è venuto in mente a nessuno e quindi giù con le condanne verso i “terribili” tifosi giallorossi, inclusa la federazione inglese che evidentemente dimentica cosa hanno fatto gli “hooligans” in giro per l’Europa: vere devastazioni.

Possiamo condannare i tifosi che, giunti a Budapest con ogni mezzo e che dopo aver subìto la più grande truffa calcistica, hanno protestato con l’arbitro giungendo ad insultarlo?

Ovviamente i ben pensanti del mondo calcistico si sono scagliati contro Mourinho, reo di essere stato il primo ad affrontare duramente Taylor.

Secondo la Uefa, i tifosi avrebbero avuto un comportamento violento: le immagini sono chiare, sono volati molti insulti e solo alla fine – quando l’arbitro era ormai al sicuro – è volata una sedia.

Dunque di quale comportamento violento verso l’arbitro parlate? Di quale “scena schifosa” (s)parla lo juventino Marchisio?

Rammento che sulle maglie delle squadre impegnate in Europa compare la scritta “Respect”: ed allora, cara (si fa per dire) Uefa siate voi i primi ad avere rispetto verso i tifosi garantendo “l’integrità e l’equità del gioco”, siate Voi i primi a condannare Taylor ed il Var che hanno scippato la coppa alla Magica; solo dopo potrete giudicare i comportamenti dei tifosi che, ripetiamo, nulla hanno fatto.

Quanto accaduto non ha avuto alcuna ripercussione su Taylor se non l’aver vissuto, per colpa della Uefa che non ne ha garantito la sicurezza, solo qualche attimo di paura!

Quindi cara Uefa (si fa per dire) non rifugiatevi dietro banali comunicati e siate voi i primi a dare il buon esempio. Aver mandato il cecchino Taylor ha logicamente provocato la legittima reazione dei nostri tifosi o pensavate che lo avrebbero dovuto accogliere con rose e fiori?

Un’ultima annotazione per il presidente Gravina, al quale ricordo che la Roma, dopo aver riportato un trofeo europeo in Italia dopo 12 anni di vuoto cosmico, merita una Sua presa di posizione (e della Federcalcio) anziché questo silenzio assordante; oppure Lei ritiene di dover intervenire a favore solo della Juventus il cui “brand”, parole sue, va salvaguardato?

Roma, Mourinho e i suoi tifosi vogliono rispetto e quindi faccia la Sua parte con la Uefa e con Ceferin: faccia applicare le regole del calcio e tutti i ben pensanti pallonari (nel senso di palloni gonfiati) non avranno nulla da temere perché le partite si vincono e si perdono ma con lealtà e non, come accaduto a Budapest, con l’imbroglio. Perché di questo si è trattato e quindi non ci si stupisca se poi i bambini si allontanano da questo sport meraviglioso che ha fatto innamorare milioni di persone.

Mio figlio di 12 anni, e con lui tanti bambini (anche il figlio di Rui Patricio) si chiedono tra le lacrime come sia possibile che in epoca di Var si debba assistere ancora a questi scempi. E mentre ci pensavo, la risposta me l’ha data lui: “Papà era tutto premeditato”.

Già, era tutto premeditato: Taylor era già stato designato per l’incontro Roma-Feyenoord ed anche in quella occasione non aveva brillato tanto che, se non fosse stato per la magia di Dybala saremmo stati eliminati.
Nonostante ciò, il designatore Rosetti, che sapeva bene che Mourinho non aveva buoni rapporti con Taylor, ha “colpito” ancora mandandolo ad arbitrare un incontro dal finale scontato.

Quindi Presidente, occorre reagire sia in Italia che in Europa per dare credibilità al calcio: altrimenti – se rimarremo impassibili di fronte a tali spettacoli indecenti – nulla potrà mai cambiare e continueremo ad assistere agli stessi indecorosi spettacoli!

Nel silenzio quasi assoluto della Roma (se non uno scarno comunicato di Pinto) ed in attesa di ascoltare (si spera) prima o poi qualche voce di coloro che dovrebbero rappresentare il calcio italiano, non resta che la voce di noi tifosi che non ci abbasseremo mai a subire i vostri giochi di potere e continueremo sempre a combattervi e a lottare per questa maglia “Magica”. Forza Roma sempre!

*Avvocato
(foto Twitter @EuropaLeague)