Ucraina, dialogo costante tra Kiev e il Vaticano: Zelensky incontra il cardinal Zuppi

6 giugno 2023 | 13:49
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Il presidente della Cei alle autorità ucraine: “La Chiesa farà tutto il possibile per proteggere la vita dei bambini”

Kiev – A conclusione della sua visita di due giorni in Ucraina, l’invito del Papa ha incontrato Zelensky. A Kiev, il presidente ucraino ha avuto infatti un colloquio con il presidente della Cei, il cardinal Matteo Maria Zuppi, inviato in Ucraina da Papa Francesco con l’obiettivo di “ascoltare in modo approfondito le Autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni”, come ha fatto sapere il Vaticano.

Secondo quanto si apprende, l’incontro è stato molto cordiale e positivo e, a quanto trapela, Zuppi e Zelensky hanno discusso su alcuni punti chiave per procedere nella direzione di una dialogo stabile e concreto.

Sul suo canale Telegram, Zelensky precisa che col porporato “abbiamo discusso della situazione in Ucraina e della cooperazione umanitaria nell’ambito della Formula di pace per l’Ucraina. Solo gli sforzi congiunti, l’isolamento diplomatico e la pressione sulla Russia possono influenzare l’aggressore e portare una pace giusta nella terra ucraina”. “Invito la Santa Sede a contribuire all’attuazione del piano di pace ucraino. L’Ucraina accoglie con favore la disponibilità di altri Stati e partner a trovare vie di pace, ma poiché la guerra è sul nostro territorio, l’algoritmo per raggiungere la pace può essere solo ucraino”, conclude il presidente ucraino. In serata, l’arcivescovo di Bologna dovrebbe far ritorno in Italia.

“Un incontro di lavoro” che si è svolto “in un clima molto buono”, il commento del Nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas. “Il card. Zuppi – dice il Nunzio al Sir – è l’inviato del Santo Padre ed è venuto in questa qualità. Zuppi è arrivato qui come inviato del Papa per ascoltare. Non è un gioco di parole. È la verità. Si dovrà certamente riflettere su cosa fare dopo, ma adesso si ascolta”.

Ma non c’è stato solo l’incontro con Zelensky nell’agenda del cardinale. Ieri, sempre a Kiev, Zuppi ha avuto un colloquio con il commissario parlamentare ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, ribadendo il sostegno all’Ucraina e sottolineando che “la guerra è un passo indietro che distrugge tutto e fa soffrire i bambini”, secondo quanto riportato dall’agenzia Ukrinform. Il cardinale ha quindi ribadito l’impegno della Chiesa (già espresso dal Papa leggi qui) per aiutare proprio i più piccoli: “La Chiesa farà tutto il possibile per proteggere la vita dei bambini”.

“È inaccettabile – ha sottolineato Zuppi – che la violenza di questa guerra abbia colpito i bambini. Papa Francesco, parlando dell’Ucraina, ha usato un’espressione molto bella: ‘Le tue lacrime sono le mie lacrime, il tuo dolore è il mio dolore’. E oggi dico che i vostri figli sono i nostri figli, posso parlare di questo perché tanti bambini sono venuti in Italia. È stato molto bello vedere l’ospitalità con cui gli italiani hanno accolto i bambini ucraini”.

Successful beginning ofCard MatteoZuppi,special envoy ofHolyFather @TerzaLoggia, stay inKyiv:after morning visit toBucha,city sufferedMost from??terrorists, yesterdayHe had fruitful meetings with??OmbudsmanDmytroLubinets @lubinetzs &members of Council ofChurches&Rel Organizations pic.twitter.com/MAaN8cx2D9

— Andrii Yurash (@AndriiYurash) June 6, 2023

La nota delle Santa Sede

Martedì 6 giugno, Sua Eminenza il Card. Matteo Zuppi, Inviato di Papa Francesco, ha concluso la breve, ma intensa visita a Kiev, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, durante la quale ha avuto modo anche di soffermarsi in preghiera nell’antica chiesa di Santa Sophia. Al termine della sua missione, ringrazia cordialmente le Autorità civili per gli incontri svolti, in particolare per quello con il Presidente Volodymyr Zelenskyi.

I risultati di tali colloqui, come quelli con i Rappresentanti religiosi, nonché l’esperienza diretta dell’atroce sofferenza del popolo ucraino a causa della guerra in corso, verranno portati all’attenzione del Santo Padre e saranno senz’altro utili per valutare i passi da continuare a compiere sia a livello umanitario che nella ricerca di percorsi per una pace giusta e duratura.

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