Ostia, spari all’alba: arriva la polizia sul lungomare ma il ferito già non c’è più

Ostia – Alba di paura sul lungomare Duca degli Abbruzzi di Ostia, dove i residenti questa mattina sono stati svegliati da alcuni colpi esplosi da un’arma da fuoco. Immediatamente i cittadini hanno allertato gli agenti della Polizia di Stato che però una volta giunti sul lungomare non hanno trovato nulla.

Nella segnalazione si parlava di alcuni spari e di un uomo a terra. Ma del corpo, quando i poliziotti sono arrivati, non c’era traccia. Quindi il controllo all’ospedale “Grassi” dove era stato da poco ricoverato un cileno di 36 anni ferito al fianco con del colpi di pistola. Non in pericolo di vita, il giovane era senza documenti. Da un primo accertamento è emerso che il cileno, senza documenti, non risulta schedato in Italia.

Ascoltato in mattinata dai poliziotti, il 36enne si è rifiutato di collaborare e di fornire spiegazioni su quanto accaduto, rendendo ancor più complesso il lavoro degli investigatori del commissariato di Ostia, impegnati a ricostruire il passato del cileno, che potrebbe essere stato vittima di un agguato, forse un regolamento di conti legato al mondo dello spaccio lidense.

I rilievi sul presunto luogo della sparatoria – all’altezza di piazza Scipione l’Africano, di fronte alla spiaggia libera – sono proseguiti per diverse ore. Il punto in cui il 36enne sarebbe stato ferito dista circa un chilometro dal luogo dove, nella notte tra sabato e domenica, si è consumata una rissa finita con l’accoltellamento di un 19enne di origini libiche e di un 27enne sudamericano.

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