“Mala movida”, raccolta di firme nel centro storico di Ostia

Ostia – Urinare, vomitare o vandalizzare Piazza Tor San Michele, sembra essere questo, a detta dei residenti, il “trend” di questo spicchio di inizio estate 2023. Un peccato che questo quadrante, tra la piazza, via Rutilio Namaziano e via degli Aldobrandini non si sottragga al fenomeno della “mala movida” ormai diffuso in tutto il centro storico.

In questo centralissimo punto, nella tarda serata – infatti – si danno appuntamento gruppi di giovani, “che a finestrini delle auto abbassati – denunciano i residenti -, si intrattengono con musica a tutto volume, per poi continuare in un crescendo di comportamenti poco civili con il favore delle tenebre, quando ormai tutti i locali sono chiusi”.

Raccolta di firme, residenti contro la “mala movida”

Questo luogo ha vissuto momenti decisamente più bui e pericolosi, ma che proprio grazie alla presenza delle Forze dell’Ordine e all’alto grado di attenzione dei cittadini, che non hanno mai abbassato la guardia, non è più tornato ai livelli di pericolosità di tempi non troppo lontani. È proprio in virtù di quanto accaduto in passato, che i residenti, spinti anche dalla paura dei gravi fatti accaduti nelle ultime notti nella cittadina lidense, hanno deciso di cavalcare nuovamente la battaglia e impedire un fenomeno che non si è mai sopito del tutto. Una raccolta firme è iniziata proprio questo martedì 20, a sostegno di un nuovo esposto che verrà presentato alle Autorità competenti al fine di ottenere un presidio fisso, controlli e possibilmente telecamere.

Il sentimento di disagio e paura è sicuramente più vissuto dagli abitanti del quartiere durante le lunghe notti, ormai esasperati da comportamenti incivili sotto le proprie finestre (come urinare, vomitare o vandalizzare ciò che trovano a portata di mano, come detto all’inizio); i gestori dei locali, di contro, nella tarda serata denotano un’atmosfera meno preoccupante, rammentando momenti assai più difficili, arginati proprio grazie dalla presenza della Pubblica Sicurezza, che si è dimostrata un forte deterrente al proliferare di situazioni potenzialmente pericolose.

La voce degli esercenti: “Più controlli? Ben vengano”

La voce degli esercenti è unanime: “Abbiamo contribuito a far sì che la presenza di militari diventasse una realtà, grazie alle costanti richieste”, oltre alla consapevolezza che gestire locali con clientela selezionata, si dimostri un ostacolo alla presenza di soggetti facinorosi. Forti di questa posizione quelli che evitano assembramenti e che impediscono ai clienti di uscire dal locale con bottiglie o bicchieri di vetro, in netto contrasto con quegli esercizi commerciali, detti di prossimità, che vendono bottiglie di alcolici ovviamente a prezzi più convenienti.

L’ordinanza del 12 maggio del Sindaco non a caso – a proposito di movida – ha voluto estendere l’obbligo di chiusura dalle ore 22.00 alle 5.00 di questi negozi anche al X Municipio per il quadrante di piazza Tor San Michele e Anco Marzio, attiguo lungomare e Stazione Lido centro. Nel frattempo il popolarmente definito “bangladino” di via Namaziano ha abbassato definitivamente le serrande per spostarsi di qualche traversa più in là, verso la zona commerciale.

La posizione di Ascom Confcommercio

Valeria Strappini, Presidente di Ascom Ostia Confcommercio Roma Litorale Sud, ha espresso in un concetto rapido ed efficace, la posizione dei gestori: “Un luogo illuminato e ben frequentato è una garanzia, esercizi commerciali di livello contribuiscono a mantenere la zona più sicura e vivibile per tutti, un’isola pedonale sarebbe auspicabile, così come un presidio fisso di Forze dell’Ordine”.

La voce condivisa è quindi “controllo e presenza fissa” nelle ore serali e notturne, richiesta particolarmente dettagliata nell’esposto dei residenti pronto a partire verso Questura, Carabinieri e Polizia Municipale, a seguito della raccolta firme. Il Comitato di Quartiere Lido Centro, rappresentante per continuità territoriale anche del quadrante in questione, in questa circostanza ha voluto far emergere attraverso le firme, la chiara volontà dei cittadini coinvolti.

Sinergia quindi, tra cittadini, esercenti e Pubblica Sicurezza, la chiave per garantire ordine pubblico e vivibilità in quartieri sensibili alla movida come quello di piazza Tor San Michele. Intanto, per chi vuole firmare la petizione, è possibile farlo presso il negozio di parrucchiere di Via Rutilio Namaziano, 30.

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