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Colpo di stato o guerra civile? Cosa sta accadendo in Russia

24 giugno 2023 | 16:10
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Il leader della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, sfida la Russia e ne attacca i vertici militari. Putin: “Pugnalati alle spalle”

Mosca – Il leader della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, sfida la Russia e ne attacca i vertici militari, annunciando di controllare la città russa di Rostov e promettendo di marciare su Mosca con i suoi 25mila uomini pronti a morire, se il ministro della Difesa Shoigu non accetterà di incontrarlo.

Il presidente russo Putin parla alla nazione: “Ci hanno pugnalato alle spalle, ma difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento, e i responsabili saranno puniti. Non si ripeteranno gli eventi del 1917”. Prigozhin replica: “Si sbaglia, io non sono un traditore, basta con la corruzione e la menzogna”. L’attenzione delle cancellerie di tutto il mondo resta alta, gli Usa si consultano con gli alleati. Erdogan esprime sostegno a Putin.

“PRONTI A MORIRE”

“Siamo tutti pronti a morire, tutti e 25mila e poi ancora altri 25mila”. E’ quanto ha detto Prigozhin in un nuovo messaggio su Telegram. “Stiamo morendo per il popolo russo”, ha poi aggiunto il leader di Wagner. “Vladimir Putin si sbaglia profondamente, nessuno si consegnerà ai suoi ordini, non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e le bugie”, ha poi detto in risposta alle accuse del presidente russo di essere un “traditore”. “Siamo patrioti – ha continuato – e quelli che sono contro di noi sono quelli che sono intorno ai bastardi”.

“Siamo a Rostov – ha scritto Prigozhin in un aggiornamento su Telegram – le divisioni del ministero della Difesa, o meglio le reclute che sono state inviate per fermare il nostro cammino, si sono fatte da parte”. “Se qualcuno cercherà di fermarci, distruggeremo tutti”, ha aggiunto. Prigozhin ha poi affermato di aver preso il controllo di tutti i siti militari della città russa sul Don. In un video, il leader di Wagner ha detto che lui e il suo esercito sono nel quartier generale del distretto militare meridionale della città.

“Sono sotto controllo tutti gli obiettivi militari, compreso l’aeroporto”, ha affermato Prigozhin nel video pubblicato questa mattina, specificando che questo però non sta impedendo ai caccia russi diretti in Ucraina di continuare a decollare. “Gli aerei stanno decollando come previsto”, ha detto. Queste affermazioni, insieme a quelle della presa del quartier generale militare della città di un milione di abitanti sul confine con l’Ucraina, non possono essere verificate in modo indipendente, e per il momento non ci sono commenti da parte del ministero della Difesa russo. “Noi siamo arrivati qui e vogliamo ricevere il capo degli Stati Maggiori e Shoigu. A meno che non vengano, noi rimarremo qui, bloccheremo la città di Rostov e ci dirigeremo verso Mosca”, dice ancora rivendicando la presa degli obiettivi militari della città vicina al confine con l’Ucraina, minacciando di marciare verso Mosca con i suoi 25mila mercenari se il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, e il generale Valery Gerasimov non andranno ad incontrarlo.

Ieri, l’Fsb ha annunciato che sta indagando Prigozhin per tentato golpe dopo che il capo di Wagner ha lanciato un appello per combattere contro la leadership militare russa accusata di aver attaccato le sue unità di mercenari, accuse che vengono rigettate da Mosca come false “provocazioni”.

“SULL’UCRAINA NON CREDETE AI MEDIA RUSSI”

“Un’enorme quantità di territorio è persa, i soldati vengono uccisi in numeri tre, quattro volte superiori a quelli dei documenti mostrati ai vertici militari”, ha affermato Prigozhin nel video su in cui esorta i russi a non credere a quello che dicono i media di Stato. “Quando vi dicono che Wagner ha interferito con il lavoro ed è per questo che qualcosa al fronte è crollato, le cose al fronte non sono crollate per questa ragione”, ha aggiunto. “Non è successo nulla di straordinario alla vigilia del 24 febbraio”, aveva spiegato Prigozhin già nella giornata, aggiungendo che “il ministero della Difesa sta cercando di ingannare l’opinione pubblica e il presidente, raccontando la storia che ci sono stati livelli folli di aggressione da parte ucraina e che ci avrebbero attaccato insieme all’intero blocco della Nato”. In realtà, ha detto il capo di Wagner “Kiev non ha bombardato il Donbass per 8 anni, solo le posizioni russe. E l’operazione speciale è stata avviata per un motivo completamente diverso”. Prigozhin ha aggiunto che la leadership russa avrebbe potuto evitare la guerra negoziando con il presidente ucraino. Secondo Prigozhin, “l’operazione militare speciale è stata lanciata per ragioni completamente diverse”. Secondo il capo dei mercenari russi, “la guerra era necessaria… perché Shoigu potesse diventare maresciallo, perché potesse ottenere una seconda stella di eroe… la guerra non serviva per smilitarizzare o de-nazificare l’Ucraina. Era necessaria per ottenere una stella in più”.

A SAN PIETROBURGO RAID IN QUARTIER GENERALE WAGNER

Le forze di sicurezza russe hanno intanto condotto un raid nel quartier generale di Wagner a San Pietroburgo. Lo riporta il sito Fontanka, citato dalla Bbc, spiegando che “persone dal volto coperto e con fucili automatici” in azione anche nella zona della città russa dove ci sono l’albergo e il ristorante di proprietà di Yevgeni Prigozhin. Pubblicato anche il video delle forze di sicurezza che entrano nel Wagner Centre.

IL TESORO DEL GRUPPO WAGNER

Grandi quantità di denaro sono state trovate durante l’irruzione delle forze di sicurezza russe nel quartier generale della Wagner a San Pietroburgo. Lo hanno riferito i media russi e la notizia è stata confermata anche dal capo della Wagner Prigozhin secondo cui i soldi erano per le spese dell’organizzazione di mercenari che sta sfidando la leadership russa.

I SERVIZI RUSSI

Il capo dei servizi segreti esterni russi Sergei Naryshkin ha condannato quello che ha definito come “un tentativo di ribellione armata”, un crimine che “non può essere giustificato da alcun risultato precedente”. “Al momento – ha affermato Naryshkin in una dichiarazione su Telegram in riferimento alla rivolta della Wagner – è chiaro che il tentativo di scuotere la società, di risvegliare le aspirazioni più oscure in essa, di accendere il fuoco di una guerra civile fratricida, è fallito. I russi hanno dimostrato maturità civica, la capacità di distinguere la verità dalle bugie”. Poi Naryshkin ha esortato i russi “a unirsi intorno al presidente russo Vladimir Vladimirovich Putin – il garante della Costituzione, dei diritti e delle libertà – e a sostenere il nostro esercito che a tutti costi respingerà l’assalto del nemico”.

I COLLOQUI DI BLINKEN

“Oggi ho parlato con i ministri degli Esteri del G7 e con l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera per discutere della situazione in corso in Russia. Gli Stati Uniti rimarranno in stretto coordinamento con gli Alleati ed i partner man mano che la situazione continua a svilupparsi”. Così su Twitter il segretario di Stato americano, Antony Blinken.