Giubileo, anche La Sapienza (e dintorni) al centro del progetto: alberi, marciapiedi e piste ciclabili

Roma – Quando si pensa alla cultura ed alla conoscenza, uno dei primi luoghi che balza alla mente delle persone è l’Università La Sapienza di Roma. Riconosciuta come uno degli Atenei più prestigiosi del mondo, ogni giorno è “abitata” da migliaia di studenti, che li si recano per seguire le lezioni, studiare nelle biblioteche, dare gli esami o anche per scambiare qualche chiacchiera. Non solo all’interno dell’Università, ma anche in tutta l’area circostante essendo un luogo di ritrovo giovanile.

E’ per tutte queste ragioni (ma anche altre) che Palazzo Chigi ha accolto la proposta de la Sapienza in merito ad alcuni di lavori di riqualificazione. Ed in fondo non potrebbe essere altrimenti: gli occhi del mondo saranno puntati sulla Capitale e quest’ultima dovrà rispondere presente. E dovrà essere anche in grado di “pubblicizzare” i suoi fiori all’occhiello, tra cui l’Università. I lavori, tuttavia, non riguarderanno solo l’Ateneo ma più in generale tutto viale Regina Elena, dal Verano fino a piazza Sassari, coinvolgendo anche gli spazi limitrofi al Policlinico Umberto I. 

Non sono parole al vento, ma al contrario sono incise nero su bianco all’interno del Decreto Giubileo, come si può notare sotto la voce “Intervento n.36”. E come da tradizione del Faro online, alleghiamo di seguito il documento per i lettori che avessero voglia di leggerlo. Clicca qui per leggere il testo del Decreto Giubileo.

Andiamo sul pratico. L’intervento costerà 2 milioni e 500mila euro, completamente a carico del Giubileo.

Nel dettaglio prevede la realizzazione di piste ciclabili e la valorizzazione del trasporto pubblico, la razionalizzazione del traffico veicolare, la creazione spazi pubblici di sosta, sia attraverso la riqualificazione delle aree verdi presenti o di nuova progettazione, sia con la realizzazione di una sequenza di “piazze” tenute insieme da nuovi tracciati pedonali, che si diramano attorno a Sapienza verso la città. Tra gli interventi previsti vi è il ridisegno della sezione stradale dell’intero viale Regina Elena da piazzale del Verano fino a piazza Sassari.

Nello specifico l’intervento si dividerà in 2 fasi. La prima riguarda riguarda la parte delle recinzioni antistanti l’ingresso alla Città Universitaria e quelle relative al passaggio verso le sedi del Castro Laurenziano, dentro all’Ex- Istituto Regina Elena. Il progetto prevede di rafforzare la connessione trasversale traqueste sedi e vuole valorizzare, restituendo una certa riconoscibilità, questa seconda “Porta della Sapienza”, attraverso l’utilizzo di rivestimenti lapidei – in maniera analoga al travertino che riveste le facciate più importanti delle sedi universitarie che si affacciano sullo spazio iconico e centrale di piazza della Minerva – e l’inserimento di una serie di piccoli servizi e allestimenti urbani. La rimodulazione della recinzione prevede la riconfigurazione dell’accesso a Sapienza sul lato della città universitaria con la costruzione di una pensilina, un nuovo cancello e strutturedi supporto per la segnaletica universitaria, la riqualificazione del Sapienza Store che viene dotato di una vetrina anche su strada, la creazione di un’area di pertinenza all’aperto delbar/caffetteria, che si apre anche verso viale Regina Elena, due spazi interni alla recinzione Sapienza di parcheggio per le biciclette, posti in anch’essi in diretta comunicazione con il viale.

Per quel che concerne la seconda, per viale Regina Elena è previsto la riqualificazione degli spazi pedonali con il rifacimento dei marciapiedi di accesso alle sedi del Castro Laurenziano, alla sede Ex-Istituto Regina Elena che alla Città Universitaria. L’intervento consentirà una maggiore e migliore fruizione dello spazio pubblico e privato di Sapienza innalzando il livello di sicurezza e di accessibilità alle stesse sedi. Si viene così a costituire il nuovo sistema di accesso alle sedi di Sapienza nell’area prospicente viale Regina Elena con la previsione di una nuova pavimentazione compatibile con le esigenze di tutela e compatibilità con le aree circostanti, di rinnovati arredi urbani come panchine, illuminazione, di nuove alberature e verde urbano, per mitigare l’irraggiamento solare e dare respiro allo spazio e rispondere alle crescenti richieste di attenzione verso l’importanza della natura in città.

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