Il Papa alla Fao: “Ascoltare i bisogni delle persone, basta interventi imposti dall’alto”

3 luglio 2023 | 15:46
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Il Papa alla Fao: “Ascoltare i bisogni delle persone, basta interventi imposti dall’alto”

Lettera del Pontefice all’assemblea generale della Fao: “La povertà, le disuguaglianze, la mancanza di accesso alle risorse di base come il cibo, l’acqua potabile, la salute, l’istruzione, la casa, sono un grave affronto alla dignità umana!”

Città del Vaticano – Contro la fame nel mondo “gli interventi e i progetti devono essere pianificati e realizzati in risposta alle richieste delle persone e delle loro communita; non possono essere imposti dall’alto o da organismi che cercano solo i propri interessi o il proprio profitto”.

Papa Francesco fa sentire ancora una volta la sua voce alla Fao e lo fa con un messaggio inviato all’assemblea generale della Fao. A leggere le parole del Pontefice è mons. Fernando Chica Arellano, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Organizzazioni e gli Organismi delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura.

“Molti esperti oggi affermano che l’obiettivo Fame Zero non sarà raggiunto nei tempi stabiliti dalla comunità internazionale. Ma permettetemi di dire che l’incapacità di adempiere alle responsabilità comuni non deve indurci a trasformare le intenzioni iniziali in nuovi programmi rivisti che, invece di giovare alle persone rispondendo ai loro reali bisogni, non ne tengano conto. Al contrario, dobbiamo essere molto attenti e rispettosi delle comunità locali, della diversità culturale e delle specificità tradizionali, che non possono essere alterate o distrutte in nome di una miope idea di progresso che, in realtà, rischia di diventare sinonimo di ‘colonizzazione ideologica’”. ammonisce il Papa, che tuona contro le divisioni: “Non ci può essere spazio per conflitti o opposizioni, quando le enormi sfide da affrontare richiedono un approccio olistico e multilaterale”.

Per questo motivo “la Fao e le altre organizzazioni internazionali potranno adempiere al loro mandato e coordinare misure preventive e incisive a beneficio di tutti, soprattutto dei più poveri, solo grazie a una sinergia leale e consensuale di tutti gli attori interessati. I governi, le imprese, il mondo accademico, le istituzioni internazionali, la società civile e gli individui devono fare uno sforzo comune, lasciando da parte logiche meschine e visioni di parte, affinché tutti ne traggano beneficio e nessuno rimanga indietro”.

La Santa Sede, precisa il Pontefice, “da parte sua, continuerà a offrire il suo contributo al bene comune, mettendo a disposizione l’esperienza e il lavoro delle istituzioni legate alla Chiesa cattolica, affinché a nessuno nel nostro mondo manchi il pane quotidiano e il nostro pianeta riceva la protezione di cui ha bisogno, in modo che possa tornare a essere il bellissimo giardino che e uscito dalle mani del Creatore per la gioia dell’umanità”.

Ci troviamo in un momento in cui e ineludibile un’azione decisa e competente per sradicare il flagello della fame nel mondo, che avanza anziché arretrare. Milioni di persone continuano a soffrire di miseria e malnutrizione in tutto il mondo, a causa dei conflitti armati, dei cambiamenti climatici e dei conseguenti disastri naturali

“Gli spostamenti di massa, oltre agli altri effetti delle tensioni politiche, economiche e militari globali, minano gli sforzi per garantire il miglioramento delle condizioni di vita delle persone sulla base della loro dignità intrinseca. Va ripetuto ancora una volta: la povertà, le disuguaglianze, la mancanza di accesso alle risorse di base come il cibo, l’acqua potabile, la salute, l’istruzione, la casa, sono un grave affronto alla dignità umana!”, conclude il Pontefice. (foto Twitter @FAO4Members)

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