La storia di Google e come ci ha cambiato la vita

3 luglio 2023 | 22:28
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La storia di Google e come ci ha cambiato la vita

La parola descrive perfettamente l’idea di Page e Brin di organizzare la quantità esponenziale di dati presenti su internet.

È il motore di ricerca più utilizzato al mondo e lo è ormai da diversi anni, tanto che sembra quasi impossibile per la maggior parte delle persone aver trascorso buona parte della propria esistenza senza che fosse ancora stato inventato.

Big G ha rivoluzionato le vite di tutti noi, giovani e meno giovani. Stando alle ultime stime, ogni giorno elabora intorno alle 63.000 query di ricerca al secondo, per un totale di circa 5,6 miliardi di ricerche giornaliere.

La sua è una storia americana che parte, non diversamente da quella di un altro colosso, Apple, da un garage e da un’intuizione portata avanti con intraprendenza, determinazione e audacia, a fronte di sviluppi inaspettati e impressionanti.

Una crescita che non si arresta, quella di Google, il motore di ricerca che ha portato alla nascita di nuove opportunità per le aziende e per gli utenti, contribuendo in maniera esponenziale alla diffusione dell’online.

Da quando è stato introdotto sono nate diverse professioni fino a non molto tempo fa sconosciute: SEO Specialist, Social Media Manager, Web Designer, per non parlare di quanti sono specializzati nella pubblicità online, particolarmente utile per le imprese anche per via della possibilità di effettuare interventi su scala locale.

Per un libero professionista come per una multinazionale si rivela di fondamentale importanza avere al proprio fianco una web agency come Eviblu (sito eviblu.it), in grado di affiancare in tutti gli aspetti sopracitati grazie a un team qualificato ed esperto, anche per quanto riguarda l’advertising. Una scelta, quella di avere professionisti preparati nella comunicazione digitale e in particolare sulle dinamiche di Google, fatta dalla maggior parte degli attori dell’economia.

Pertanto, pensare a Big G solamente come un motore di ricerca sarebbe riduttivo: è piuttosto da vedere come la base di partenza per poter accedere a molte altre soluzioni. Un modo di aprirsi al mondo, potremmo dire, dove l’innovazione introduce verso un numero pressoché infinito di scenari possibili.

La nascita di Google

4 settembre 1998. Larry Page e Sergey Brin fondano la loro società, che però viene ufficializzata il 27 settembre dello stesso anno. Nasce Google.

Da dove deriva la parola “Google”? Dal termine “googol”, il quale si riferisce a un numero che presenta il valore 1 a cui seguono cento zeri, ovvero 10100.

L’invenzione risale a Edward Kasner, matematico di origine statunitense che l’ha utilizzato per esplicitare nel suo libro Matematica e immaginazione la differenza tra un numero di grandezza enorme e l’infinito.

La parola descrive perfettamente l’idea di Page e Brin di organizzare la quantità esponenziale di dati presenti su internet.

Nel 1996 i due ragazzi, studenti dell’Università di Stanford, iniziano a utilizzare i principi dell’analisi matematica per il funzionamento di un motore di ricerca che analizza i link che portano a un sito.

Una volta terminato il progetto cercano di venderlo ad altri motori di ricerca tra cui Yahoo, che però declinano. È per questo che fondano la Google Inc. all’interno di un garage a Menlo Park in California.

Il motore di ricerca iniziale se la cava già piuttosto bene, riuscendo a rispondere a 10.000 ricerche al giorno.

Si fa notare fin da subito non solo per l’efficienza ma anche per la semplicità, tanto che nel 1999 i due cambiano ufficio fino a quando, con la necessità di avere spazi sempre più grandi, si trasferiscono a Mountain View in California, in quello noto come “Googleplex”.

Gli sviluppi successivi

Nel 2000 Google risponde a 100 milioni di interrogazioni al giorno. E continua a crescere quando l’anno successivo Eric Schmidt diventa capo del consiglio di amministrazione, rendendo disponibile il motore di ricerca in oltre 40 lingue.

Negli anni successivi l’azienda espande i propri confini aggiungendo servizi di varia natura, da YouTube a Gmail, compreso un modo diverso di fare advertising con quello che è oggi Google Ads. La rivoluzione interessa anche le soluzioni mobile, per le quali viene introdotto il sistema operativo Android.

Non soltanto, quindi, un nuovo modo di catalogare i dati sul web, quello realizzato dal Gigante di Mountain View, ma uno sguardo a 360° sul digitale.

Google oggi

Oggi Google ha oltre 60 mila dipendenti, server in più di 20 data center su scala globale, i suoi prodotti vengono adoperati ogni giorno da miliardi di persone.

Una storia non priva di ombre, inerenti in primo luogo la questione delle informazioni legate alla privacy e un mercato basato sì sulla libera concorrenza, ma di cui Big G è indiscusso e spesso unico protagonista.

Page e Brin hanno lasciato i loro ruoli operativi nel 2019. Nel frattempo hanno cambiato la vita di tutti noi per sempre, portando a pensare che fare a meno della loro “creatura” risulta ormai impossibile.