7 luglio, il Santo del giorno: San Panteno di Alessandria

7 luglio 2023 | 06:01
Share0
7 luglio, il Santo del giorno: San Panteno di Alessandria

Commemorazione di san Panteno di Alessandria, che fu uomo pervaso di zelo apostolico e ricco di ogni sapienza. Si tramanda che tali siano stati il suo interesse e l’amore per la parola di Dio, da partire, pieno di fede e di pietà, per portare l’annuncio del Vangelo di Cristo ai popoli sconosciuti delle lontane regioni d’Oriente; tornato infine ad Alessandria, riposò in pace al tempo dell’imperatore Antonino Caracalla

Oggi, 7 luglio, la Chiesa celebra San Panteno di Alessandria. Il Martirologio Romano dice di lui: “Commemorazione di san Panteno di Alessandria, che fu uomo pervaso di zelo apostolico e ricco di ogni sapienza. Si tramanda che tali siano stati il suo interesse e l’amore per la parola di Dio, da partire, pieno di fede e di pietà, per portare l’annuncio del Vangelo di Cristo ai popoli sconosciuti delle lontane regioni d’Oriente; tornato infine ad Alessandria, riposò in pace al tempo dell’imperatore Antonino Caracalla”.

Di religione ellenica, formato alla dottrina stoica, si convertì al Cristianesimo in età adulta. Nel 180 fondò ad Alessandria d’Egitto una scuola catechetica, che divenne celebre come centro di elaborazione teologica. Con i suoi discepoli Clemente Alessandrino (che lo chiamò l’ape sicula), Origene e Alessandro di Gerusalemme, Panteno elaborò la dogmatica cristiana, sviluppando la Regula fidei al lume del ragionamento filosofico.

Secondo Girolamo, Panteno si recò in India tra il 180 e il 190 su invito dei cristiani del luogo, per migliorarne la preparazione dottrinale, corroborandola con basi teologico-filosofiche. Tuttavia tale circostanza è contraddetta da Eusebio di Cesarea, secondo il quale Panteno visitò la Mesopotamia e la Persia, regioni che facevano parte di una regione più grande. Ad ogni modo, il fatto che fiorenti comunità cristiane esistessero già al tempo di Panteno nelle zone da lui visitate è confermato dal fatto che il filosofo ritornò ad Alessandria con una versione in aramaico del Vangelo secondo Matteo. Il 7 luglio la Chiesa cattolica ricorda anche:

Santa Edilburga, badessa. A Faremoutiers-en-Brie presso Meaux in Aquitania, in Francia, santa Edilburga, badessa, che, figlia del re degli Angli orientali, rese gloria a Dio con la severa astinenza del corpo e la perpetua verginità.

Sant’Edda, vescovo. A Winchester in Inghilterra, sant’Edda, vescovo della Sassonia occidentale, uomo di insigne sapienza, che da Dorchester traslò in questa città il corpo di san Birino e vi stabilì la sede episcopale.

San Villibaldo, vescovo. A Eichstätt nella Franconia, in Germania, san Villibaldo, vescovo, che, divenuto monaco, peregrinò a lungo per luoghi santi e per molte regioni per rinnovare la vita monastica e aiutò nell’evangelizzazione della Germania san Bonifacio, dal quale fu ordinato primo vescovo di questa città, convertendo a Cristo molte genti.

San Máel Rúain, vescovo e abate. A Tallaght in Irlanda, san Máel Rúain, vescovo e abate, che riformò con impegno la celebrazione della sacra liturgia, il culto dei santi e la disciplina monastica.

Sant’Odone, vescovo. A Urgell nella Catalogna in Spagna, sant’Odone, vescovo, che, ancora laico, eletto per acclamazione del popolo e in seguito confermato, difese i più umili e si mostrò benevolo con tutti.

Sant’Antonino Fantosati e Giuseppe Maria Gambaro. Vicino alla città di Hengyang nella provincia dello Hunan in Cina, sant’Antonino Fantosati, vescovo, e Giuseppe Maria Gambaro, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che, durante la persecuzione dei Boxer, approdati per portare aiuto ai fedeli, morirono lapidati.

San Marco Ji Tianxiang, martire. Presso la città di Jixian nella provincia dello Hebei sempre in Cina, san Marco Ji Tianxiang, martire, che, escluso per trent’anni dal banchetto eucaristico perché non aveva voluto astenersi dall’uso di oppio, non cessò tuttavia di pregare di poter concludere piamente la propria vita e, chiamato in giudizio, dopo aver professato con animo fermo la fede in Cristo, raggiunse il banchetto eterno.

Santa Maria Guo Lizhi, martire. Nel villaggio di Hujiacun presso Shenxian sempre nello Hebei, santa Maria Guo Lizhi, martire, che nella medesima persecuzione, come una seconda madre dei Maccabei, esortò alla fermezza d’animo sette suoi parenti che accompagnava al luogo del supplizio e, chiedendo di essere poi lei stessa uccisa, seguì coloro che lei aveva mandato avanti in cielo.

Il Faro online, il tuo quotidiano sempre con te –  Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
ilfaroonline.it è su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link.
ilfaroonline.it è anche su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte