Ardea, tra palazzine abusive e case “spiritate”: un lungomare ostaggio dell’illegalità

Ardea – Palazzine abusive, case diroccate, rampicanti che stritolano i muri delle abitazioni trasformandole in perfette location per girare film horror con tanto di fantasmi. Così appare oggi il lungomare degli Ardeatini, a pochi passi da Roma. Non certo uno scenario degno di una Capitale europea che si appresta ad ospitare eventi di rilievo mondiale come il Giubileo e l’Expo. In effetti, più che il lungomare di una città del civilissimo occidente, sembra più quello degli stati mediorientali dopo un bombardamento.

Se si tralascia per un attimo lo stato in cui verte l’asfalto e si alzano gli occhi ci si rende conto che quello che regna sovrano è il degrado più assoluto. Misto a illegalità. Vi sono infatti numerosi manufatti fatiscenti, altri abusivi. Buona parte di questi sono anche destinatari di ordinanze di demolizione. Provvedimenti, come si può constatare, mai effettuati. Durante l’Amministrazione Savarese fu demolita solo una palazzina, ma a buttarla giù fu la proprietaria, di sua spontanea volontà. Ma attualmente nessuna demolizione è in programma sul lungomare degli Ardeatini,  malgrado l’impegno profuso dal Antonio Anastasio, delegato per il mare.

Nessun provvedimento viene preso, né tanto meno discusso in Comune, per far sì che il lungomare possa essere degno di questo nome e non la scenografia per un film di fantasmi con cosa infestate. A dirlo non sono solo i cittadini, ma anche i villeggianti, che passando per l’autolavaggio, hanno notato (e sarebbe difficile il contrario) un manufatto fatiscente, palesemente inagibile, ricoperto di edera. Una vecchia casa, anch’essa con ordinanza di demolizione, bloccata da anni e mai messa in atto.

Tutti i documenti ora riposano negli scaffali del Municipio, e sono lì a impolverarsi da anni insieme al carteggio fotografico. Le due palazzine appaiono del tutto fatiscenti, con le scale esterne crollate a causa degli agenti atmosferici. Una delle due fu anche teatro di una tragedia: una donna e sua marito occuparono la casa. lei era sonnambula e di notte cadde dal ballatoio delle scale senza protezione. Qualche giorno dopo morì in ospedale.

Insomma l’ennesima casa fatiscente abbandonata da decenni, accessibile a tutti, alla quale si aggiunge il lungo elenco di baracche e palazzine abusive che abbondano sul lungomare degli Ardeatini e che non danno decoro alla zona, divenendo, il più delle volte, luogo di spaccio. Quando i cittadini potranno riappropriarsi del proprio mare?

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